Non passano dalla porta ma dalla finestra. La commissione ‘finanze’ del Senato ha deciso di non rendere pubblici i nomi di chi non ha restituito i milioni di crediti elargiti dalle banche coinvolte nei famosi e recenti crack finanziari. A divulgarli, però, ci ha pensato il telegiornale de La7 che ha svelato una lista di 50 nominativi coinvolti con debiti milionari nei confronti di Banca Marche, poi fallita sotto un passivo di 800 milioni di euro.

Tra questi, il nome che fa più scalpore è quello de La Fortezza srl, in capo al gruppo del costruttore anconetano Pietro Lanari, con un debito di ben 126 milioni di euro. Segue poi Santarelli Costruzioni Spa, insolvente al 2015 per 116 milioni di euro; il gruppo Ciccolella srl (81 milioni); Compagnia Fondiaria Nazionale (30 mln); Capo Caccia Resort srl (24 mln); Novafin Spa e Villa Pini (fam. Angelini), con debiti per 22,5 mln di euro.

E ancora Coedi spa per 15 mln; Sixty spa per 14 mln; Società Sportiva Romana srl per 11 mln, e tante altre realtà, spesso prossime al fallimento, che sono riuscite a intascare prestiti per cifre enormi, senza poi restituire nulla. A quello ci penseranno i cittadini. Nei confronti dei quali la commissione ‘finanza’ del Senato ha ritenuto non fosse doveroso far sapere i nominativi dei soggetti insolventi, ma solo il profilo di rischio.

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