Il Partito Repubblicano Italiano si è ufficialmente riunito nel 2011 a livello nazionale ricomponendo l’ala repubblicana di Luciana Sbarbati e del Movimento Repubblicani Europei con il tradizionale simbolo dell’Edera.

Forti della riunificazione ma ancora con diversi problemi organizzativi e soprattutto politici per ritrovare un’identità unitaria nella collocazione dell’arco costituzionale, nonostante l’eredità ideologica certa e ben definita che oggi purtroppo sembra non contare nelle continue schermaglie del trasformismo destra-sinistra, il PRI a livello locale, nella regione di Luciana Sbarbati, rivendica piena autonomia.

Per questo la scelta di esserci, alle prossime votazioni regionali, schierandosi con l’unica formazione di coalizione esistente: Marche 2020.

Quindi sono due le novità che appartengono ora al PRI delle Marche:
1) La Federazione Regionale delle Marche proclama la propria autonomia politica e organizzativa;

2) I Repubblicani sostengono la candidatura di Gian Mario Spacca perché il progetto Marche 2020 rimette al centro una regione che ha bisogno di idee e proposte come di una guida capace ed esperta. Il partito repubblicano ha sempre creduto nelle competenze e nella progettualità e con Marche 2020 si programma seriamente come tornare a produrre, come mettere in rete le eccellenze ed un’apertura europea per una marchigianità che deve e può ricominciare a crescere. Oggi al di là di ogni sterile contrapposizione politica occorrono i fatti e le esperienze per poter governare con efficacia.
da Luciana Sbarbati
PRI – Partito Repubblicano Italiano
Segreteria regionale Marche