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La città di Ancona ha ospitato la Trilaterale Italia-Croazia-Slovenia

Al centro dell'incontro temi quali la difesa della biodiversità e della sostenibilità

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Trilaterale Italia-Croazia-Slovenia ad Ancona

“Per noi è un grande orgoglio avere nella nostra regione questo trilaterale, segno di un’attenzione al capoluogo e di tutto il lavoro che si sta facendo in questa direzione. La presenza e l’attenzione del Governo sono una conferma importante. Il rispetto delle biodiversità e il ruolo della sostenibilità sono strategicamente linee che noi non solo abbiamo sempre sposato, ma che cerchiamo di difendere con la nostra azione amministrativa. Agiamo in un contesto sicuramente complicato in questa epoca, ma siamo convinti che si possa lavorare sulla sostenibilità, senza ostacolare la tenuta economica e sociale del nostro Paese, per favorire lo sviluppo anche attraverso il contributo delle tecnologie, delle università, della formazione, delle innovazioni delle aziende private. Parliamo di una sensibilità culturale e politica che noi abbiamo da sempre manifestato nei confronti del mare, una grande risorsa”.

Lo ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli lunedì mattina alla trilaterale Italia-Croazia-Slovenia sulla cooperazione nell’alto Adriatico, in cui si è discusso anche di tutela ambientale e del rafforzamento delle biodiversità.

Erano presenti il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, il Ministro degli Affari Esteri ed Europei della Repubblica di Croazia, Gordan Grli´c Radman e il Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri ed Europei della Slovenia, Tanja Fajon.

Al termine dell’incontro i tre hanno sottoscritto la dichiarazione di Ancona con la quale Italia, Slovenia e Croazia si impegnano a rafforzare la cooperazione economica e si ribadisce l’impegno dei tre Paesi a lavorare congiuntamente per sfruttare appieno il potenziale di crescita e sviluppo dell’area, anche nei settori innovazione e tecnologia; a cooperare strettamente in tema di protezione e sostenibilità dell’eco-sistema adriatico; a valorizzare la cooperazione dei sistemi portuali.

Sui temi di politica estera, la dichiarazione di Ancona ribadisce il sostegno all’Ucraina e l’impegno dei tre Paesi a Kiev, anche in ottica di ricostruzione. Sui Balcani Occidentali i tre ministri riaffermano la centralità e del suo processo di integrazione europea, nonché l’esigenza per l’Unione Europea di rafforzare il proprio impegno a sostegno dei Paesi dell’area.

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