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Tutela dei minori e cyberbullismo: convegno promosso dal Garante dei Diritti delle Marche

Antonio Mastrovincenzo annuncia la presentazione di una proposta di legge che prevede iniziative di sensibilizzazione e formazione

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Cyberbullismo: il convegno organizzato dal Garante dei diritti, Andrea Nobili

Prevenire, informare, educare. Poggiano su queste parole d’ordine gli interventi di contrasto al cyberbullismo, di tutela dei minori dai rischi del web, così come rappresentati nell’ambito del convegno organizzato dal Garante dei diritti, Andrea Nobili, nell’auditorium del Liceo scientifico “Galilei” di Ancona, chiamando ad interagire diverse figure istituzionali che, per motivi e competenze diverse, hanno un loro ruolo specifico nel settore.

Un ampio sguardo d’insieme anche a partire dal disegno di legge approvato dal Senato, sostanzialmente rivisto rispetto alla versione licenziata dalla Camera, e che torna a Montecitorio in quarta lettura.

Educazione e prevenzione non solo repressione sono le parole d’ordine lanciate dal Garante, che in questa direzione ha ribadito la centralità della scuola e della famiglia, non mancando di soffermarsi su alcuni aspetti del problema che di recente hanno ulteriormente alimentato un allarme già consistente.

Nel suo intervento il Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, ha evidenziato che “vanno messe in atto  strategie di prevenzione e contrasto con la stessa logica che ha portato il Garante all’organizzazione di questo incontro. Vale a dire che è indispensabile un’alleanza tra istituzioni e soggetti che svolgono funzioni specifiche per tutelare e valorizzare la crescita educativa, sociale e psicologica dei minori”.

Annunciata la presentazione, già dalla prossima settimana, di una proposta di legge, “che ha tra gli scopi principali – ha sottolineato il Presidente – quelli di creare iniziative di carattere culturale e di sensibilizzazione, nonché di formazione per tutte le persone che lavorano nel contesto della realtà minorile. Previsto il coinvolgimento di Comuni, scuole, ambiti sociali e terzo settore. Un lavoro importante che sto portando avanti anche in relazione al mandato che mi è stato affidato dall’Assemblea dei Presidenti dei Consigli regionali per proporre ai Corecom una ricognizione sui servizi di prevenzione e contrasto al cyberbullismo”.

Responsabilizzazione ed educazione, prima ancora che azioni di carattere repressivo e sanzionatorio,  sono le priorità anche per la Garante nazionale per l’infanzia ed adolescenza, Filomena Albano,  che ha posto sul piatto della bilancia  la necessità di lanciare campagne d’informazione rivolte ai ragazzi,  ai genitori ed  agli insegnanti.

Sui diversi aspetti del problema, dopo i saluti della preside del Liceo “Galilei” Annarita Durantini, si sono soffermati gli interventi della senatrice Silvana Amati, firmataria della legge nazionale sul cyberbullismo; di Cinzia Grucci dirigente regionale della Polizia postale; di Giovanna Lebboroni, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni delle Marche; di Angela Mambretti dell’Osservatorio nazionale sul bullismo del Miur; di Massimo Iavarone dell’Ufficio scolastico marchigiano. Per tutti formazione e prevenzione sono, comunque, le due strade da seguire per mettere in atto le migliori strategie d’intervento.

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