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Ceriscioli dopo il sisma nelle Marche: “c’è tanto da fare, lo faremo col governo vicino”

Visita del presidente del consiglio Renzi nei Comuni colpiti: gli sfollati sono più che dopo le scosse del 24 agosto

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Matteo Renzi in visita a Camerino dopo il sisma del 26 ottobre 2016

“Una importante giornata passata a visitare i Comuni danneggiati dalle ultime scosse del sisma. Si è riavvolto il nastro e siamo di nuovo tornati a due mesi fa (24 agosto 2016) alla fase dell’emergenza e alla necessità di dare una casa alle persone”.

“D’altra parte la visita del premier, oggi, giovedì 27 ottobre, nel nostro territorio è la conferma dell’impegno già assicurato attraverso il decreto del Consiglio dei Ministri che verrà esteso rispetto al nuovo stato delle cose e all’opportunità, già intravista, di una seconda fase in grado di dare tutti quegli strumenti che servono alla ricostruzione. Sta a noi ora gestire di nuovo al meglio l’emergenza. In questo caso si avvicina l’inverno quindi eviteremo le tende a favore di sistemazioni provvisorie (alberghi e altre strutture di accoglienza) per poi rimettere in moto tutta quella macchina che con le casette prefabbricate dà la possibilità di rimanere sul posto.Inoltre grazie al decreto approvato iniziano ad arrivare i primi adempimenti che ci permetteranno di rispondere a chi ha già un certificato e può finalmente far partire la macchina della ricostruzione. C’è veramente tanto da fare e lo faremo insieme, con il Governo vicino. Il decreto rimane con l’impianto originale, solido fatto di trasparenza e risorse per ricostruire case ed economia, ma come assicurato da Renzi, si terrà conto della mutata situazione in seguito alle scosse di mercoledì 26 ottobre: i provvedimenti saranno estesi ai Comuni più colpiti e all’Università che può chiedere strumenti ad hoc per il suo rilancio”.

Ad affermarlo è stato il presidente della Regione Luca Ceriscioli dopo l’incontro a Camerino con il premier Matteo Renzi in visita nell’area colpita dal terremoto.

Matteo Renzi in visita alle zone colpite dal terremoto del 26 ottobre 2016Le persone sfollate, che necessitano di assistenza e alloggio alternativo, superano – secondo l’ultimo dato comunicato nella serata di giovedì 27 ottobre dal Centro Operativo regionale – quelle dell’evento sismico del 24 agosto scorso e sono oltre 4000.

Le verifiche sono ancora in corso, mente si aggravano le segnalazioni di danni che provengono dal territorio. A Treia (MC) risultano lesionati il Santuario del Santissimo Crocifisso e il Comune, chiuso l’albergo cittadino, inagibili le sei scuole locali. Gli sfollati comunicati sono 160.

La Coldiretti regionale ha inviato duemila panini per le esigenze dei comuni marchigiani terremotati. Oltre ai volontari delle province interessate dal sisma, nelle aree colpite sono attivi quelli della provincia di Ancona, mentre sono stati allertate le altre province, in particolare Pesaro e Urbino.

Sul fronte meteo per il fine settimana si prevedono condizioni a medio termine stabili, con calo termico notturno.

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