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MacroRegione Adriatico-Ionica, legami rafforzati

Due Regioni "separate solo dal mare ma molto vicine culturalmente"

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La mappa della Macroregione Adriatico-Ionica

“Oggi la Macroregione viene interpretata nel suo spirito più profondo, non solo come strategia ma come possibilità di dialogo e incontro tra popoli, con l’entusiasmo dei giovani e il linguaggio universale dello sport, nella bellezza dello stare insieme.

Impostazione che permette di costruire di fatto la Macroregione dei popoli, un’opportunità grande per costruire l’Europa del futuro”: così il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, il 28 agosto alla cerimonia di sottoscrizione del protocollo d’intesa tra la Regione Marche e la Regione Spalatino Dalmata svolta in Comune ad Ancona, in presenza di tanti giovani atleti che partecipano alla manifestazione ‘Noi in gioco per la Macroregione Adriatico Ionica’ e delle autorità regionali e cittadine nel nome della coesione territoriale all’interno della UE.

Un protocollo che interpreta il significato di collaborazione e rafforza i legami tra le due sponde dell’Adriatico siglato dal presidente Luca Ceriscioli e dal governatore Blaženko Boban che ha ribadito l’amicizia tra le due Regioni “separate solo dal mare ma molto vicine culturalmente”.

Il documento, che rientra nell’ambito delle attività della Strategia Adriatico Ionica, ha lo scopo di consolidare i legami già esistenti tra le due sponde dell’Adriatico per la promozione e la valorizzazione dei territori in particolare dei settori turistico, agroalimentare e paesaggistico. Definisce un quadro strategico comune per realizzare una complementarietà delle attività tra le due Regioni e passa attraverso processi di sviluppo dei territori, promozione di sinergie e attività che valorizzano il patrimonio ambientale.

Particolare attenzione viene rivolta ai piccoli imprenditori, agli enti locali, alle scuole, alle associazioni sportive e locali in rete, offrendo opportunità di incontro e studio tra piccole realtà imprenditoriali interessate a far conoscere i propri prodotti d’eccellenza provenienti da agricoltura biologica e attività artigianali.

Si mira a promuovere, in particolare, la realizzazione di una mappa condivisa dei prodotti enogastronomici tipici dei rispettivi territori, finalizzata ad un “sistema di accoglienza diffusa” che comprenda percorsi culturali, paesaggistici, architettonici collegati ad eventi, sagre di qualità e tradizioni. Focus su l’imprenditorialità giovanile nei settori dell’agricoltura biologica e dell’accoglienza diffusa. Lo scopo e la sfida sono lavorare insieme su problematiche e progetti comuni attraverso un approccio integrato capace di utilizzare in modo strategico le risorse europee disponibili aumentando l’efficacia dell’intervento.

Per progettare e sperimentare forme di cooperazione fra regioni europee, e non, oltre la logica tradizionale della prossimità territoriale travalicando i confini nazionali.

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