In arrivo anche sulle Marcheneve e gelo dalla Siberia; l’inverno 2018, fino ad ora alquanto clemente, sembra voler alzare la voce a cavallo della fine del mese di febbraio e inizi marzo. Il Burian, questo il nome delle correnti di aria gelida provenienti dalle steppe russe, soffieranno sull’Italia a partire dal 25 febbraio portando un crollo sostanziale della colonnina di mercurio.

A farne maggiormente le spese sarà proprio il centro Italia, tra cui la nostra regione: sono previsti rovesci di carattere nevoso anche a bassa quota, cumuli nevosi che potrebbero spingersi anche fino alla costa. Temperature sotto zero in molte città: da Urbino a Camerino a Monte Bove dove le temperature potrebbero scendere fino a -5 gradi.

Al momento la Protezione civile ha diramato un’allerta meteo concentrata sul rischio idrogeologico, che nelle prossime ore raggiungerà il livello giallo di criticità. Rischio che potrebbe essere accentuato anche dalle precipitazioni nevose previste a cavallo tra il 22 e 23 febbraio anche a 400 metri, con accumuli fino ad un metro nelle zone del sisma.

Le temperature potranno rimanere sotto lo zero anche di giorno e raggiungere i -10/-12° di notte sulla Pianura padana. “Successivamente il possibile arrivo di una bassa pressione atlantica interagirà con l’aria gelida favorendo estese nevicate fino in pianura su gran parte del Nord e addirittura anche al Centro – avverte Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito Ilmeteo.it -. La situazione è in continua evoluzione e le sorprese non mancheranno“.

La Protezione Civile ha emesso Allerta Gialla di ordinaria criticità per rischio idraulico diffuso su Emilia Romagna e Marche. Allerta Gialla di ordinaria criticità per rischio idrogeologico localizzato su Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Umbria, Veneto.