MarcheNotizie.info
Versione ottimizzata per la stampa

Crisi edilizia nelle Marche: cantieri bloccati, permessi di costruire in calo del 78%

Allarme della FILCA CISL: "Persi il 50% dei posti di lavoro, cassa integrazione +222%. Il settore va scomparendo"

6.473 Letture
commenti
edilizia, lavori edili, cantiere

La crisi dell’edilizia nelle Marche è evidenziata dal crollo verticale delle autorizzazioni a costruire rispetto agli anni pre crisi. Il calo dei permessi raggiunge il 78,07% se si raffrontano i dati del 2005 con quelli del 2012 (gli ultimi resi noti dall’Istat ed elaborati dal Sole 24 ore). Un trend peggiore della media italiana che si ferma al 70,5%.

A lanciare il grido di allarme è Massimo Giacchetti – Segretario Generale della FILCA CISL Marche – secondo cui “l’edilizia è stata colpita da un vero e proprio tsunami con più di 12.000 posti di lavoro persi in sette anni che rappresentano il 50% degli addetti rispetto agli anni che precedevano la recessione”.

Il record negativo spetta alla provincia di Pesaro con un calo del 83,8%, seguita da Ancona dove i permessi diminuiscono dell’ 82% ed Ascoli Piceno che registra una contrazione del 81,4%. Solo la provincia di Macerata si attesta sotto la media nazionale con un calo del 65,1%.

“Il settore continua a perdere imprese ed addetti e non si intravedono spiragli che consentano di superare le difficoltà pesantissime. Non si arresta nel 2014 l’ emorragia occupazionale. Nel periodo gennaio-agosto 2014 l’utilizzo della cassa integrazione straordinaria è aumentata del 222% rispetto agli stessi mesi del 2013. E’ il segno evidente di un settore produttivo che sta scomparendo.
Una flessione occupazionale accompagnata da preoccupanti processi di precarizzazione del lavoro e da indizi crescenti di lavoro irregolare.

Per invertire questo trend negativo occorre tornare ad investire sulla casa e sul territorio.

“Priorità va data alla ristrutturazione e alla riqualificazione energetica degli edifici facendo in modo che gli stessi Comuni possano prevedere delle forme di agevolazioni ulteriori. Una ulteriore opportunità in termini di occupazione e lavoro è rappresentata dalla messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico, dove nelle Marche ci sono 40 milioni di euro disponibili per cantieri da avviare.”

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Marche Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!