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Azionisti Banca Marche, ancora distanti le posizioni coi vertici dell’istituto

L'associazione a difesa dei privati ha incontrato il Presidente di Nuova Banca Marche Nicastro e l'amministratore delegato Goffi

Bruno Stronati e Massimo Mariani

Il Presidente di Nuova Banca Marche e delle altre tre banche “salvate” per decreto, Roberto Nicastro, ha incontrato il 18 gennaio una delegazione dell’”Associazione Azionisti Privati della Banca Marche”.

Erano presenti all’incontro, l’Amministratore Delegato della banca, Luciano Goffi, il Presidente della nostra Associazione, Bruno Stronati, e gli azionisti privati Massimo Mariani e Carlo Clementi.

Sebbene l’incontro si sia svolto in un clima cordiale, le posizioni sono rimaste distanti; il Presidente Stronati ha fatto presente che gli azionisti privati sono risparmiatori e non speculatori, tanto è vero che la loro età media è di 65 anni e che le azioni sono state acquistate nell’arco di diversi anni e, nella maggior parte dei casi, mai rivendute.

Stronati ha ribadito l’intenzione di proseguire nella lotta per il risarcimento del danno subito, non solo con manifestazioni di piazza e pressioni politiche, ma soprattutto attraverso azioni legali nei confronti dei responsabili del disastro economico; a tal proposito, ha chiesto di accelerare la consegna dei documenti agli azionisti, da parte delle varie filiali della banca, in modo da essere pronti per costituirsi parte civile quando ci saranno i rinvii a giudizio.

Gli azionisti hanno chiesto anche di mettere a disposizione tutti i documenti che possano provare le responsabilità degli ex vertici e di tutti coloro che hanno interloquito con Banca Marche.

Il Presidente Nicastro e l’Amministratore Delegato Luciano Goffi hanno manifestato la loro disponibilità e si sono riservati di consultare i legali della banca.

Il Presidente Stronati ha proposto di utilizzare, per il risarcimento del danno, le plusvalenze che ci saranno dalla vendita delle nuove banche e della bad-bank; gli ex azionisti, inoltre, potrebbero diventare azionisti della nuova banca, facendosi riconoscere le loro vecchie quote e rimanendo clienti e depositanti. L’operazione potrebbe essere perfezionata con un nuovo decreto da parte del Governo.

Il Presidente Nicastro ha ascoltato le richieste avanzate e, pur senza voler creare false aspettative, si è impegnato a farsi portavoce in tutte le sedi opportune affinché si trovi una soluzione che soddisfi l’azionariato; ha inoltre precisato che il confronto resta aperto.

 

da Associazione Azionisti Privati della Banca Marche

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