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Marche, risorse per lo sport: a breve il ripristino degli 800.000 euro tagliati

Svolto l'incontro tra Coni, Cip e commissione regionale sul bilancio. "Ma le criticità restano tante"

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sport, attività sportive

Primo incontro tra Coni Marche, Cip Marche e commissione Bilancio del Consiglio regionale, dopo il confronto del Comitato regionale per lo sport ed il tempo libero dell’altro giorno. Durante il faccia a faccia di venerdì 6 febbraio, il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, che ha anche la delega allo Sport, ha annunciato il ripristino delle risorse per le attività sportive.

Al centro del dibattito della commissione, riunitasi lunedì 9, la variazione al Bilancio di previsione 2015 per il ripristino degli 800 mila euro – stessa cifra stanziata nel 2014 e azzerata con l’approvazione del Preventivo 2015 lo scorso dicembre – che dovrebbe arrivare a breve, come dichiarato dal governatore.

I rappresentanti del mondo portivo, il presidente del Coni Marche, Fabio Sturani, quello del Comitato Paralimpico delle Marche, Luca Savoiardi, il delegato provinciale del Coni di Ancona, Fabio Luna e Tarcisio Pacetti, Cip, hanno mostrato apprezzamento per la disponibilità del presidente della commissione Bilancio Dino Latini e per la celerità della convocazione della seduta, ma hanno colto l’occasione per ribadire le criticità che restano sul tavolo: progetti sfumati per il ritardo nella previsione dei finanziamenti regionali, impiantistica, defibrillatori e visite mediche agonistiche per gli under 18.

Gli iter burocratici per il trasferimento delle risorse non si concluderanno, con buona probabilità, prima della metà di marzo quando ormai la programmazione di gran parte delle attività e degli interventi non sarà più possibile per l’anno in corso. Aspetto particolarmente grave per gli atleti disabili.
Il presidente del Cip Savoiardi ha così rimarcato le difficoltà che le società sportive stanno attraversando e chiesto l’immediata erogazione almeno delle risorse 2014. “Siamo già a metà della stagione agonistica e le società non riescono a far fronte alle iniziative ed ai programmi“.

Tema su cui è tornato il presidente del Coni Sturani. “La Regione ha messo in difficoltà le società sportive e alcuni progetti. Ad esempio l’ampliamento dell’attività motoria nella scuola primaria è saltata“.
Sturani ha poi incalzato su quella che è ormai una vera e propria emergenza: le liste di attesa per le visite mediche per l’idoneità sportiva agonistica degli under 18. Risultato: oltre 12 mila famiglie marchigiane nel 2014 sono state costrette a rivolgersi a centri privati sostenendo il costo della visita (tra i 50 e gli 80 euro), nonostante la legge regionale ne preveda la gratuità nelle strutture pubbliche. “Dobbiamo dire basta con questa tassa sullo sport – ha affermato con forza Sturani –. Se facciamo un po’ di conti: circa 12 mila visite a una media di 60 euro sono 720 mila euro pagati dalle famiglie marchigiane. Una cifra quasi pari a tutto il contributo della Regione del Bilancio 2014 per lo sport. Sappiamo che è stato fatto un bando per l’Area Vasta di Ancona per convenzionare 4-5 centri di medicina sportiva privata, ma ancora non si conosce l’esito, mentre non è ancora stato pubblicato il bando per l’Area Vasta di Ascoli Piceno“.

Ancora un passaggio su risorse per l’impiantistica e defibrillatori, con la richiesta di prevedere nel Bilancio risorse per le strutture sportive sia in conto interessi sia in quota capitale e l’inserimento di queste spese di investimento nel patto di stabilità regionale come fatto negli anni scorsi con Anci e Upi per sgravare gli enti locali dal patto di stabilità interno. Sui defibrillatori è stata nuovamente chiesta la costituzione di un tavolo di lavoro ad hoc per la dotazione in ogni impianto sportivo dell’apparecchiatura salvavita, che sarà obbligatoria dal 1° gennaio 2016, per prevedere soluzioni di cofinanziamento con l’assessorato alla Salure per l’acquisto e per i corsi di formazione del personale.

Il presidente Sturani non ha poi mancato di ricordare “la possibilità di accesso anche ai fondi strutturali europei 2014-2020 anche per sport, prevenzione, salute, efficientamento energetico degli impianti, riqualificazione delle città“, così come “l’accordo Stato-Regioni, recepito dalle Marche, sul Piano nazionale della prevenzione 2014-2018“. “All’interno di questo piano sono previste azioni a favore della promozione dell’attività fisica e motoria per tutte le fasce di età, di corretti stili di vita, e di una sana alimentazione, nonché lotta al doping e alle devianze. Su questo – ha concluso – è necessaria una stretta collaborazione tra il mondo sportivo e le strutture regionali della salute non solo sul fronte finanziario, ma per mettere in atto iniziative e programmi“.

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