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Nuovo Consiglio Regionale delle Marche: undici liste conquistano almeno un seggio

Diramata la prima composizione provvisoria dell'assemblea: ecco tutti i consiglieri eletti, al netto di futuri assessorati o dimissioni

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Composizione Consiglio Regionale Marche 2025-2030

Prende corpo il nuovo Consiglio Regionale delle Marche, che si va componendo alla luce dei risultati degli scrutini per le Elezioni Regionali 2025, che hanno riconfermato Francesco Acquaroli presidente della Giunta Regionale con il 52,4% dei voti, superando di 8 punti il principale sfidante, Matteo Ricci.

Francesco Acquaroli (Fratelli d’Italia), siederà in aula consiliare con altri 30 consiglieri eletti per la legislatura 2025-2030, che per effetto del premio di maggioranza saranno 19 della coalizione Più Marche, che sosteneva Acquaroli, e 11 dell’Alleanza del Cambiamento, che supportava la candidatura di Ricci a presidente. Restano fuori altri aspiranti presidenti ed altre liste ad essi collegate, che non hanno raggiunto le soglie di sbarramento.

La maggioranza consiliare sarà in gran parte rappresentata da Fratelli d’Italia, che conquista ben 10 seggi, con Forza Italia e Lega che avranno tre rappresentanti a testa e le liste Civici Marche, I Marchigiani per Acquaroli e Civiche Libertas UDC con un seggio ciascuna.

All’opposizione, sei seggi al Partito Democratico, due alla lista Matteo Ricci Presidente, uno ciascuno a Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra e Progetto Marche Vive. Quest’ultima lista, però, cede il proprio posto al candidato presidente sconfitto, Matteo Ricci.

In base ai calcoli imposti dalla legge elettorale regionale delle Marche, Fratelli d’Italia conquista 2 seggi nel Pesarese (Francesco Baldelli e Nicola Barbieri), 3 nell’Anconetano (Marco Ausili, Giacomo Bugaro e Corrado Canafoglia), 2 nel Maceratese (Silvia Luconi e Pierpaolo Borroni), 1 nel Fermano (Andrea Putzu), 2 nell’Ascolano (Francesca Pantaloni e Andrea Cardilli).

Forza Italia elegge un consigliere in provincia di Ancona (Tiziano Consoli), uno in provincia di Macerata (Gianluca Pasqui) e uno in provincia di Fermo (Jessica Marcozzi).

Per la Lega, un seggio dalla circoscrizione di Pesaro Urbino (Enrico Rossi), uno da quella di Macerata (Renzo Marinelli) e uno da quella di Ascoli Piceno (Andrea Maria Antonini).

Civici Marche conquista un seggio nel Pesarese (Giacomo Rossi); a I Marchigiani per Acquaroli un seggio nel Fermano (Paolo Calcinaro); per Libertas UDC uno nel Maceratese (Luca Marconi).

Il Partito Democratico sarà l’unica lista, insieme a FDI, ad avere rappresentanti da tutte le province: uno da Pesaro Urbino (Micaela Vitri), due da Ancona (Valeria Mancinelli e Maurizio Mangialardi), uno da Macerata (Leonardo Catena), uno da Fermo (Fabrizio Cesetti) e uno da Ascoli Piceno (Enrico Piergallini).

La lista Matteo Ricci Presidente ottiene un seggio in provincia di Pesaro Urbino (Massimo Seri) e uno in quella di Ancona (Antonio Mastrovincenzo).

Al Movimento 5 Stelle un seggio dal Pesarese (Marta Ruggeri). Per Alleanza Verdi Sinistra uno dall’Anconetano (Andrea Nobili). Per Progetto Marche Vive, come detto, un seggio nella circoscrizione di Ancona (Michele Caporossi il più votato), ma che spetterà a Matteo Ricci, candidato presidente sconfitto.

Naturalmente, la composizione del Consiglio Regionale sarà suscettibile di cambiamenti, sia in caso di dimissioni da parte di qualche consigliere nell’arco della legislatura, sia in caso, cosa assai probabile, di nomina da parte di Acquaroli di qualche consigliere eletto alla carica di assessore regionale: ruoli incompatibili, che determinerebbero la decadenza come consigliere e il subentro del candidato più votato tra gli esclusi, seguendo i criteri di appartenenza a stessa lista e stessa circoscrizione.

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