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Difesa della costa, approvata nelle Marche la variante al piano

La Commissione regionale approva la modifica al Piano delle aree costiere: "Risorsa strategica"

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maltempo, vento forte e mareggiate a Senigallia e sulla costa marchigiana

Il nostro litorale ha un immenso valore come risorsa naturale strategica ma anche dal punto di vista ambientale, paesaggistico e turistico. Tra l’altro la costa marchigiana rappresenta, nonostante la diversificazione turistica, il punto centrale del turismo marchigiano. Per questo è fondamentale intensificare le azioni di difesa della costa.

Così Enzo Giancarli, Presidente della Commissione Territorio e Ambiente della Regione Marche, che ha licenziato, a maggioranza, la proposta di atto amministrativo relativa all’adozione definitiva della variante al Piano di gestione delle aree costiere.
Un atto molto atteso che va a intervenire sul Piano approvato nel 2005, attualmente in attesa di una completa revisione, ma che intanto va a salvaguardare situazioni che necessitano di un pronto intervento.

La variante, infatti, si è resa necessaria per le molteplici criticità rilevate nella costa marchigiana tra cui la mancanza cronica di apporto solido fluviale, l’accentuazione dei fenomeni erosivi a seguito dei recenti eventi meteo marini, la segnalazione da parte dei comuni costieri maggiormente interessati dall’erosione e quella pervenuta dalla Rfi sui ripetuti danneggiamenti subiti dai tratti ferroviari litoranei da parte dei fenomeni erosivi.
Sono sette gli interventi previsti che interessano i Comuni di Fano, Montemarciano, Porto Recanati, Potenza Picena, Civitanova Marche e Fermo.

La Commissione, a seguito delle istanze presentate dai Comuni, ha deciso di richiedere alla Giunta regionale di integrare la variante con un ulteriore atto amministrativo per il tratto costiero di Porto Sant’Elpidio da attuarsi in tempi rapidi.

Il piano di gestione integrata delle aree costiere ha il compito di promuovere la tutela e la razionale gestione della rete costiera e delle sue risorse, la difesa del litorale dall’erosione marina, il ripascimento degli arenili, la crescita sostenibile, gli interventi a protezione e difesa dì infrastrutture. Un piano veramente strategico per la molteplicità degli effetti che si ripercuotono nel tessuto economico, sociale e ambientale dei tratti costieri delle Marche.

Commenti
Solo un commento
leotex 2014-12-24 07:51:36
Se a Marina di Montemarciano trasformano le attuali scogliere sommerse in emerse, come sembra, addio alla nostra spiaggia di levante!!
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