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Elezioni Regionali Marche 2025: garantito diritto di voto negli istituti di ricovero e cura

L'informativa delle AST sulle modalità di voto per i pazienti

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L’esercizio del voto negli istituti di ricovero e cura si svolge, come da normativa vigente, nelle seguenti modalità: i coordinatori o altro personale di reparto ricevono, di norma, comunicazione da diffondere a tutti i ricoverati della struttura, nei giorni antecedenti le elezioni, riguardante la possibilità, a richiesta, di esercitare il diritto di voto all’interno della struttura.

In tal caso i pazienti ricoverati debbono comunicare agli operatori designati di reparto (di prassi i coordinatori), che intendono procedere al voto e compilano uno specifico modulo riportante tutti i dati necessari a completare la richiesta da inoltrare all’ufficio elettorale del proprio comune per il tramite delle Direzioni di struttura preposte.

La richiesta di votare dovrebbe essere raccolta – di norma – entro il giovedì antecedente le consultazioni, ma, di fatto, viene raccolta anche nei giorni successivi e fino al giorno stesso delle consultazioni per permettere anche ai ricoverati dell’ultima ora, in caso di richiesta o di ripensamento, di poter esercitare il diritto di voto e dunque anche la domenica o il lunedì stesso, purché in tempo utile a sbrigare le pratiche amministrative.

Attraverso il modulo di richiesta, le Direzioni Sanitarie e Amministrative si attivano per attestare il ricovero effettivo all’atto del voto di chi ne fa richiesta e richiedono contestualmente al comune di residenza del paziente (riferimento ufficio elettorale) il nulla osta a votare ove ricoverati. L’ufficio elettorale di riferimento viene a conoscenza della richiesta e della circoscrizione elettorale dove avrebbe dovuto votare il proprio residente prendendo atto formale che intenderà votare in ospedale o altra struttura.

In tal caso, se non vi sono elementi ostativi, l’ufficio elettorale rilascia il nulla osta alla struttura sanitaria per ogni singola richiesta dei pazienti. Costoro potranno esercitare quindi, con il nulla osta ottenuto, il voto nel seggio mobile (ovvero al letto del paziente) o nel seggio fisso, allestiti secondo le indicazioni dei comuni ove insiste la struttura sanitaria.

All’allestimento dei seggi ospedalieri, compresa l’individuazione del presidente, provvede il comune al pari di quanto garantito nel territorio comunale. Ovviamente le Direzioni Mediche attestano la possibilità di diritto di voto con o senza cautele profilattiche a seconda della situazione clinica del paziente e a tutela di ogni misura igienico sanitaria.

da AST Ancona

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