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Marche, ok al primo stralcio di variazione di bilancio: risorse per le infrastrutture

Gestione dei porti, difesa della costa e del suolo, manutenzione delle strade: reperiti 8 milioni di euro

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Paola Giorgi

Il primo stralcio di variazione di bilancio è stato approvata in Giunta, in una contingenza terribile, nata dal taglio straordinario dei trasferimenti statali che, nelle Marche, hanno pesato per 230 milioni di euro. Le scelte operate dalla Regione, però, mettono in sicurezza, con grande responsabilità e nel limite delle risorse disponibili, tematiche quali la gestione dei porti, la difesa della costa, il contrasto al dissesto, la cura delle strade: per questi interventi sono stati reperite risorse regionali per circa 8 milioni di euro, a cui si aggiungeranno i 24 milioni previsti dalla programmazione europea del POR FESR 2014/2020 per la manutenzione dei fiumi e la difesa della costa“.

Lo evidenzia l’assessore Paola Giorgi, a margine dell’approvazione del primo stralcio della variazione del bilancio 2015, avvenuta lunedì mattina, 30 marzo, nel corso della seduta della giunta regionale.
Con determinazione l’assessorato competente ha lavorato affinché, in una dolorosa ma inevitabile logica di priorità, venissero garantite risorse per settori che hanno un importante impatto per la nostra economia” afferma la Giorgi.

Sulla tematica dei porti, in questi mesi abbiamo lavorato con tutti i soggetti che, a vario titolo, sono coinvolti nella gestione, quali i Comuni sede dei porti regionali, le associazioni di categoria e sindacali degli operatori, condividendo le difficoltà e le azioni strategiche. Due milioni di euro sono oggi in bilancio per i cinque porti regionali, base di partenza delle disponibilità economiche necessarie. Senza dimenticare la cassa di colmata situata nel porto di Ancona, terminata e collaudata, con in più l’accordo finale concernente le quantità a disposizione e le modalità di sversamento, in fase di sottoscrizione, da parte di tutti i firmatari l’intesa.
E se le risorse regionali garantiranno un immediato intervento, si è lavorato su altri fronti: la modifica della destinazione dei canoni demaniali (circa 6 milioni di euro annui che oggi, dal territorio, vanno direttamente al ministero Economia e Finanze, senza ritorno); un tema di competenza statale, ma che abbiamo affrontato attraverso una proposta di legge alle Camere che sarà approvata nella prossima Giunta regionale, oltre al grande progetto, proposto dall’assessorato, all’Autorità Portuale, che lo ha recepito, di ampliarne l’impatto territoriale, con conseguenze positive per tutto il sistema portuale marchigiano, sia in materia di programmazione degli interventi, che di disponibilità di risorse.

Importantissimo anche il contributo straordinario per la manutenzione delle strade, competenza provinciale che, negli anni, ha subito una forte riduzione degli interventi: abbiamo previsto una allocazione finanziaria di 2,9 milioni euro che permetterà di intervenire su una tematica emergente anche dal punto di vista della sicurezza stradale.

E ancora, trova risorse il capitolo della difesa della costa, destinato agli interventi di manutenzione, attività di competenza dei Comuni costieri: 1 milione di euro che si aggiunge alle risorse per interventi strutturali individuate nel POR FESR per la specifica tematica e alle grandi possibilità di implementazione delle risorse che potranno essere investite grazie all’Accordo con RFI, che già si è impegnata a investire 4 milioni di euro nella difesa costiera nel Comune di Porto Recanati: il tutto reso possibile dalla Variante al Piano della costa, promosso l’Assessorato in questi mesi e che l’Assemblea legislativa ha adottato.

Circa 2 milioni di euro sono poi previsti per gli interventi di difesa del suolo, con una specifica, di parte delle risorse, da destinarsi alle Unioni montane, in perfetta sintonia con l’attenzione alle aree interne della Regione, testimoniata dall’adesione delle Marche alla Strategia nazionale delle aree interne che ci vede tra le prime Regioni Italia (quattro a oggi) in fase avanzata di programmazione e progettazione e pronte alla firma dell’Accordo di programma che porterà all’Area pilota risorse statali pari a 3,8 milioni di euro per lo sviluppo. Anche sulla tematica del contrasto al dissesto, infine, le risorse regionali vanno ad affiancarsi alle risorse europee del POR FESR e FEASR destinate alla manutenzione delle aste fluviali“.

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