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Marche, Quota100, i coltivatori diretti preferiscono continuare a lavorare

Coldiretti: "Servono consulenze mirate per districarsi nella giungla delle possibilità"

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Quota100, più appetibile per i dipendenti che per i coltivatori diretti. È quanto stima l’Epaca, il patronato legato a Coldiretti, rispetto alla nuova possibilità di andare in pensione e alla numerose richieste, soprattutto di informazioni, che sono arrivate negli ultimi mesi.

Sono oltre 12mila le posizioni Inps dei coltivatori diretti nelle Marche con il 40% degli iscritti che ha già raggiunto i 67 anni, fissati dalla Riforma Fornero, ora abbassati a 62 dal Governo. Voglia di continuare a lavorare? Anche ma non solo.

Oltre al legame affettivo che gli “over” hanno con la terra, per cui continuano a dare una mano in azienda anche se la titolarità è passata ai figli o ai nipoti e per questo devono continuare a versare, per fini assicurativi, i contributi all’Istituto di previdenza, ci sono anche pensioni davvero basse. La media è di 513 euro mensili. L’imprenditore agricolo tende dunque a continuare a lavorare per necessità di aumentare il proprio reddito.

Possibilità negata da Quota100 che prevede solo lavori occasionali fino a 5.000 euro l’anno. Basti pensare che circa il 20% degli agricoltori iscritti all’Inps ha più di 80 anni. L’Epaca, che lo scorso anno ha lavorato circa 8.000 pratiche (+10% rispetto al 2017), tra cui molte anche di lavoratori di altri settori, in questi mesi ha formato i propri dipendenti per farli diventare veri e propri consulenti.

La professionalità dei nostri uffici Epaca – commenta la presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni è a disposizione di tutti a conferma della volontà di incrementare sempre di più il valore d’uso della nostra Organizzazione. Il nostro Patronato offre una gamma di servizi trasversali che accompagnano agricoltori e cittadini nel loro percorso professionale e personale“.

Anche perché le possibilità di uscita dal lavoro, dopo tante riforme, sono diverse: Quota100, pensione di vecchiaia, anticipata, Ape sociale, Ape volontario, Opzione donna, lavori usuranti, lavori gravosi. I consulenti hanno la possibilità di illustrare agli utenti vari prospetti e aiutarli nel ponderare al meglio la scelta, anche sulla base dell’età ma anche del percorso lavorativo.

Redazione Marche Notizie
Pubblicato Venerdì 1 febbraio, 2019 
alle ore 9:46
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