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LAV: nelle Marche presidi di sensibilizzazione contro la caccia

Iniziativa domenica 21 settembre 2025, in occasione dell'apertura della stagione venatoria

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Domenica 21 settembre si apre la stagione di caccia. Quest’anno in un contesto politico sempre più ostile agli animali, visto che la maggioranza parlamentare sta procedendo a tappe forzate per approvare con estrema urgenza il DDL 1552, che promette la demolizione delle ultime tutele garantite agli animali selvatici, consegnando ancora più territori e animali al piombo dei cacciatori.

Animalisti Italiani, ENPA, LAC, LAV, Lndc Animal Protection e OIPA hanno risposto a questo attacco frontale alla vita degli animali, raccogliendo oltre 50mila firme a sostegno di una proposta di Legge di iniziativa popolare che prevede l’abolizione della caccia, il rafforzamento della tutela di orsi e lupi e l’incremento delle aree protette. Una Proposta di Legge che sarà discussa in Senato, stessa sede dove è già stato deciso che dal 21 ottobre prossimo sarà posto in votazione il citato DDL 1552 che, se approvato, aprirà a una nuova, e ancora più crudele, mattanza di animali selvatici, eliminando il divieto di caccia nelle foreste demaniali, consentendo di riaprire gli impianti per la cattura degli uccelli migratori con le reti, cancellando la chiusura obbligatoria della stagione di caccia entro la prima decade di febbraio, imponendo la riduzione delle aree protette cedendone il territorio ai cacciatori.

“È per questi motivi che abbiamo organizzato alcuni presidi in zone simboliche del nostro Paese, aree di elevato valore socio-ecologico, dove racconteremo ai cittadini cosa sta accadendo in Parlamento e quale futuro si prospetta per gli animali selvatici e le aree protette – dichiarano le associazioni – una vera e propria deregulation venatoria che comporterà maggiori rischi anche per i cittadini. Non bisogna infatti dimenticare che, oltre ai milioni di animali uccisi ogni anno, i fucili dei cacciatori mietono decine di vittime anche tra le persone”.

Dalle 10.00 alle 13.00 di domenica 21 settembre, le associazioni incontreranno i cittadini in varie regioni d’Italia, nello specifico nella riserva naturale dell’Abbadia di Fiastra (MC), nella foresta demaniale del Cansiglio (BL), al valico di Colle di San Zeno (BS), nell’area della Pietra di Bismantova (RE), nella foresta demaniale di duna Feniglia (GR), al Parco del Po e del Morbasco (CR), nel centro di Perugia e nella pineta Cimino di Taranto.

“La nostra proposta di Legge per l’abolizione della caccia vuole dare finalmente voce a più di tre quarti dei cittadini italiani, che secondo i dati Eurispes richiedono da sempre la cancellazione definitiva di questa pratica assurda e violenta e che, nonostante la schiacciante maggioranza, rimangono inascoltati da questa maggioranza parlamentare. Maggioranza che, da quando si è insediata a ottobre 2022, si è completamente asservita a quello 0,7% di popolazione rappresentata dai cacciatori, utilizzando gli animali selvatici come moneta di scambio elettoralecommentano le associazioni –Noi non ci arrenderemo fino a che la caccia e ogni altra forma di violenza sugli animali non saranno definitivamente abolite!”, concludono.

da LAV

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