“I sondaggi li leggo sul sito del governo”. Da questa affermazione traspare, in purezza, tutta la subalternità politica di Francesco Acquaroli ai palazzi romani. Una subalternità di cui le Marche non hanno mai beneficiato e che ha favorito solo lui e la sua classe dirigente.

I marchigiani dopo cinque anni vorrebbero finalmente liberare le potenzialità economiche del territorio e riappropriarsi, per esempio, di una sanità pubblica che sia davvero all’altezza dei bisogni della comunità.

I sondaggi dicono questo, certificando che i marchigiani vogliono Ricci anziché Acquaroli alla guida della Regione Marche.

Acquaroli, invece di prendersela, come sta facendo, con le persone che vengono intervistate nelle rilevazioni statistiche, dovrebbe piuttosto interrogarsi sui motivi di questo orientamento dei marchigiani, dovuto anche ai fallimenti di questi 5 anni di governo.

Se le Marche vogliono cambiare la colpa non è di chi vuole il cambiamento ma di chi lo ha reso urgente e necessario.

“Comunque il sondaggio ora è sul sito del Governo, quindi gli auguro una buona lettura”.

da: Maurizio Mangialardi