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Nuovo slancio per la barbabietola da zucchero nelle Marche

Siglato il protocollo per una filiera più efficiente e sostenibile. Confcooperative Marche: "Sarà un volano per il settore bieticolo"

Mauro Scattolini

La barbabietola da zucchero torna ad essere protagonista nell’entroterra marchigiano grazie al protocollo firmato alla cerimonia di inaugurazione dell’Interporto Marche, che vede unite tutte le parti interessate, con l’obiettivo di rafforzare e rendere più efficiente e soprattutto sostenibile l’intera filiera.

Il protocollo firmato durante la visita del vicepremier e Ministro dei Trasporti Matteo Salvini tra Interporto Marche S.p.A; DPA srl, Co.Pro.B. – Cooperativa Produttori Bieticoli, Coldiretti Marche, Confartigianato Trasporti Marche, CNA FITA Marche e Confcooperative Marche, prevede collaborazioni fattive con importanti risvolti per il potenziamento dell’intermodalità ferroviaria.

In particolare, per ogni treno che partirà dall’Interporto di Jesi verranno azzerati i viaggi di circa 28 camion sulle strade e le barbabietole biologiche provenienti dalle Marche e dirette verso gli zuccherifici di Minerbio (BO) e Pontelongo (PD). L’attività sarà gestita con il supporto della DPA, responsabile del comparto ferroviario all’interno dell’interporto con cui è stato siglato un apposito protocollo.

“La barbabietola da zucchero – ha sottolineato il direttore di Confcooperative Marche, Mauro Scattolini è stata nel passato una delle più importanti colture che veniva praticata nell’entroterra marchigiano, sia per i redditi che questa generava per gli agricoltori sia per i benefici che questa apportava quando veniva inserita in rotazione con il frumento. La possibilità oggi di continuare la coltivazione della barbabietola nella nostra regione e l’efficientamento dei trasporti tramite il percorso su rotaia garantirà sicuramente una sua maggiore diffusione e un miglioramento della filiera, con l’auspicio, di tutti, di assicurare un maggior reddito per gli agricoltori e benefici per l’ambiente con una riduzione di camion sull’autostrada”.

Il nuovo accordo, che punta sulla sinergia tra mondo agricolo, istituzioni e sistema dei trasporti, rappresenta un passo concreto verso la valorizzazione di una coltura che ha fatto la storia dell’agricoltura marchigiana.

“L’obiettivo – conclude Scattolini – è favorire un modello produttivo più competitivo e sostenibile, capace di generare ricadute economiche positive per gli agricoltori e, al contempo, di contribuire alla riduzione delle emissioni grazie al trasporto ferroviario. Grazie a questo protocollo, le Marche si candidano a tornare tra le principali regioni italiane per lo sviluppo della barbabietola da zucchero, rafforzando il ruolo strategico di questa coltura sia sotto il profilo produttivo che ambientale”.

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