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Il 5 giugno 2025 ricorre il 211° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri

Un fitto programma di celebrazioni in tutti i capoluoghi marchigiani

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Celebrazione anniversario Carabinieri

Il 5 giugno i Carabinieri celebrano 211 anni dalla loro fondazione; un lungo percorso di storia, che ha reso indissolubile il legame tra l’Arma e la popolazione.

La Festa dell’Arma, che anche quest’anno viene celebrata nei luoghi più simbolici dei capoluoghi di regione e di provincia di tutt’Italia, anche nelle Marche animerà le piazze di Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Fermo e Pesaro con cerimonie aperte alla partecipazione della cittadinanza che, pur se improntate allo stile e alla forma militari, vogliono rappresentare un ideale abbraccio che i Carabinieri rivolgono, nel giorno per loro più importante, a favore dei propri componenti e della propria gente. L’Arma da sempre si distingue per la sua capillare distribuzione sul territorio, che rende in particolare le Stazioni Carabinieri, 151 nelle Marche, l’unico presidio dello Stato in tanti luoghi remoti del nostro Paese. Il Carabiniere quindi rappresenta ancora oggi per la popolazione un amico e un confidente, dotato di una straordinaria capacità di porsi all’ascolto con umanità e competenza, per la risoluzione di piccoli o grandi problemi.

In mattinata le note de “La Fedelissima”, la marcia d’ordinanza dei Carabinieri, oltre che dell’Inno di Mameli, risuoneranno a Fermo in Piazza del Popolo alle 09:00, a Pesaro presso l’anfiteatro del Parco del Miralfiore alle ore 09:45, a Macerata in Piazza Vittorio Veneto alle ore 10:30 e infine ad Ascoli Piceno in Piazza del Popolo alle ore 10:30.

Generale Nicola ConfortiNel pomeriggio le celebrazioni proseguiranno ad Ancona, dove prima della solenne cerimonia il Comandante della Legione Carabinieri Marche, Generale di Brigata Nicola Conforti (in foto), deporrà una corona d’alloro dinanzi al Monumento ai Caduti all’interno della Caserma “Burocchi“, sede del comando. Subito dopo, con inizio alle ore 18:00, nella suggestiva cornice del Passetto in piazza IV novembre, si svolgerà la cerimonia militare con uno schieramento in armi che renderà gli onori al Generale Conforti e alle numerose autorità civili, militari, politiche e religiose che interverranno. Nel corso della celebrazione verranno premiati alcuni tra i Carabinieri che si sono distinti, anche a rischio della propria vita, per attività di soccorso a persone in pericolo ovvero per operazioni di servizio in ambiti criminali estremamente gravi, come gli abusi ai danni di minori e le truffe agli anziani. Inoltre quest’anno, nel solco della consolidata sinergia tra l’Arma dei Carabinieri e il mondo della scuola per la diffusione della cultura della legalità e per il contrasto delle devianze giovanili e del bullismo, verranno premiati anche gli studenti di alcun istituti scolastici della regione, vincitori del concorso artistico intitolato “Il Carabiniere: un amico che mi ascolta, un amico che mi aiuta” indetto dall’Ufficio Scolastico Regionale e dal Comando Legione Carabinieri Marche a favore delle scuole primarie e secondarie di I e II grado. Le opere prescelte dalla commissione giudicante tra tutte quelle prodotte dai ragazzi con le diverse modalità rappresentative del disegno, del video, del racconto e della poesia, rappresentano l’espressione tangibile della percezione che i giovani della “Generazione Alpha” hanno rispetto alla figura del Carabiniere, al suo ruolo all’interno della società contemporanea e al valore dei principi di legalità, libertà e pace che animano da sempre l’operato della Benemerita.

Anche quest’anno il fitto programma di cerimonie per il 211° annuale della fondazione dell’Arma, oltre a raccogliere i Carabinieri delle Marche in un solenne momento di festa, si pone l’obiettivo di restituire a ciascun cittadino della regione la cifra della fedeltà alle istituzioni e della dedizione al cittadino che i Carabinieri garantiscono sin dalla loro fondazione, servendo con equilibrio le popolazioni e le comunità locali, esprimendo solidarietà a chi ha più bisogno e agendo nei confronti di chi delinque con determinazione e fermezza, nel solco tracciato dalla legge ma con tratto sempre rispettoso della dignità umana e dei diritti fondamentali.

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