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Spacca alla Conferenza di Rimini sulla Macroregione Adriatico-Ionica

"Capacità progettuale e governance le sfide da affrontare"

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Spacca alla Conferenza di Rimini sulla Macroregione Adriatico-Ionica

La strategia macroregionale ha compiuto, con la sua approvazione definitiva, un salto di paradigma: dalla fase della narrazione a quella dei fatti. Ora siamo in pieno processo di implementazione della Macroregione adriatico ionica, nel momento della creazione dei progetti. Dobbiamo procedere in fretta e con grande concretezza perché già nel 2016 l’Europa valuterà l’avanzamento dell’Eusair proprio sulla base della progettazione“.

Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, mercoledì 10 dicembre a Rimini alla Conferenza “Strategia Ue per la Regione adriatico ionica: un ponte per l’Europa“, organizzata nell’ambito del semestre di Presidenza italiana della Ue, alla presenza, tra gli altri, del sottosegretario agli Affari europei, Sandro Gozi.

Occorrono una prospettiva ambiziosa e uno sforzo di condensazione – ha detto – perché vanno portate a sintesi tante istituzioni e prospettive differenti. Siamo di fronte a due sfide. La prima è la capacità progettuale, che non può risolversi in una sommatoria di progetti già esistenti nei singoli territori, bensì deve tradursi in una programmazione condivisa che dia respiro strategico alla Macroregione. A questo si lega la seconda sfida, la governance, affidata ad un governing board costituito dagli Stati, dall’intergruppo AI del Comitato delle Regioni, dall’Iniziativa adriatico ionica, ecc. Un soggetto ampio, dunque, che richiede forse la creazione di un punto di condensazione, di maggiore sintesi e coordinamento“.

Spacca ha poi ricordato le grandi opportunità che la Macroregione apre. “Non solo c’è la possibilità di utilizzare al meglio i fondi strutturali – ha sottolineato – ma anche di accedere alle risorse del Piano Juncker per la crescita e lo sviluppo dell’Europa. A che cosa possono essere destinate se non a progetti che, come avviene nella Macroregione, nascono da un forte processo democratico, dalla collaborazione e sintesi tra i territori?“.

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