MarcheNotizie.info
Versione ottimizzata per la stampa

“Sul PNRR Missione 6 – Salute la Regione Marche rischia conseguenze devastanti”

"Lavori mai partiti o in gravissimo ritardo per Case e Ospedali di Comunità, ormai impossibile raggiungere gli obiettivi"

Maurizio Mangialardi

Ho seguito da vicino in questi mesi il tema del mancato avvio della Casa di Comunità di Corinaldo: un investimento da 3,8 milioni di euro di demolizione e ricostruzione di una palazzina da adibire a funzioni di sanità territoriale per la comunità.

L’esito di questa vicenda, sancito dal Sindaco Aloisi, dall’AST di Ancona e dalla Giunta regionale, non deve essere sottovalutato e rappresenterà di certo un paradigma per tante altre situazioni simili se non peggiori.

Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Corinaldo il Sindaco ha candidamente ammesso dinanzi all’assemblea che il cronoprogramma previsto per la costruzione dell’edificio multipiano (600 giorni) è incompatibile con le scadenze tassative del PNRR (30 giugno 2026) e dunque l’opera sarà realizzata con fondi propri della Regione, risorse che andranno sottratte ad altri capitoli di bilancio non si sa come e non si quando. Sicuramente in un futuro non immediato, visto che la Giunta Acquaroli ha preferito non affrontare il tema nella manovra di Bilancio 2025-2027 e nemmeno nell’assestamento recentemente approvato.

Come noto, il mancato rispetto delle tempistiche per i target previsti dal PNRR comporta la perdita dei finanziamenti europei corrispondenti. Il Vice della Commissione Von der Leyen Raffaele Fitto (Fratelli d’Italia) ha ribadito solo pochi giorni fa che non sono nemmeno immaginabili deroghe né proroghe sul PNRR, tantomeno per ciò che riguarda le nuove strutture sanitarie previste dalle Regioni.

I fondi europei PNRR erogati alle Marche per la Missione 6 – Salute sono pari a 185 milioni di euro. Quanti di questi soldi dovremo restituire all’Unione Europea per l’incapacità amministrativa dimostrata sul campo dalla Giunta Acquaroli?

Ringrazio CGIL Marche per il prezioso e approfondito report in cui denuncia i troppi ritardi e i pochi soldi spesi.

Se guardiamo alla Provincia di Ancona, la situazione appare drammatica. Per gli interventi più significativi rispetto ai progetti di nuova costruzione di Case di Comunità i lavori non sono iniziati e in molti casi non si sa nemmeno se e quando inizieranno. Penso per esempio ai casi di Loreto (abbattimento e ricostruzione, 2 milioni di euro), Chiaravalle (nuova costruzione, 2,2 milioni di euro), ex Crass di Ancona (3,7 milioni di finanziamento PNRR): è anche solo pensabile che in 10 mesi la Giunta Acquaroli sia in grado di mettere a terra decine di milioni di euro di risorse dopo tre anni e mezzo di nulla? Quante delle 29 Case di Comunità (di cui 12 nuove costruzioni e 17 ristrutturazioni) previste su tutto il territorio regionale potranno essere effettivamente realizzate?

Anche per ciò che concerne gli Ospedali di Comunità, la situazione è tutt’altro che rosea. Basti pensare al caso emblematico della struttura di Jesi, in enorme ritardo a causa delle continue e inspiegabili modifiche progettuali apportate negli anni e con un costo unitario a posto letto stimato di molto superiore a quello di un Ospedale vero e proprio. Cosa accadrà se i quasi 6 milioni di fondi PNRR stanziati verranno meno a causa dell’impossibilità di completare l’opera nei termini previsti? Parliamo, in questo caso, di 9 Ospedali di Comunità (6 nuovi e 3 ristrutturazioni) per un finanziamento PNRR di oltre 23 milioni.

A causa degli errori e delle inefficienze della Giunta Acquaroli, chi guiderà la nostra Regione a seguito delle elezioni di Settembre si troverà a dover prendere una decisione estremamente complicata: o abbandonare le opere di edilizia sanitaria, magari con i cantieri in corso, o prevedere una maxi-manovra correttiva che potrebbe aggirarsi attorno ai 100 milioni di euro per sostituire i fondi PNRR con risorse proprie regionali. Dove si andranno a prendere tutti questi soldi? A quali capitoli verranno sottratti?

Teniamo presente che il problema principale per la nostra Regione non risiede nelle strutture, ma nella carenza di personale. Grazie al PNRR sono state liberate delle risorse importanti, ma, anche da questo punto di vista, la Giunta Acquaroli non è riuscita a provvedere alle assunzioni necessarie di personale medico, infermieristico e OSS. Un altro dossier molto pesante lasciato in eredità alla prossima amministrazione regionale.

In un quadro di crisi economica regionale, con un bilancio con spazi limitati, con il peso di una variazione importante per concludere le opere del PNRR Missione 6 – Salute, si dovrà intervenire per trovare fondi per quella che è la vera priorità, il personale.

Scenari complessi. Resta lo sconcerto non solo per i risultati così deludenti della Giunta Acquaroli in materia di PNRR, ma anche per l’ignavia dimostrata nel non aver voluto affrontare per tempo questo problema, lasciando ai Sindaci (come a quello di Corinaldo) l’onere di informare la cittadinanza che non ci sono più i soldi europei promessi per realizzare le strutture previste, ma che dovrà pensarci la Regione, anche se la Giunta in carica non ha indicato e non indica né come né quando.

Maurizio Mangialardi
Consigliere regionale PD Marche

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Marche Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!