Transizione energetica e crescita locale: il Terna Innovation Zone Adriatico apre le porte nelle Marche
Tecnologia, sostenibilità e sinergie territoriali al centro del nuovo polo inaugurato ad Ascoli Piceno

In collaborazione con Adnkronos. Terna ha annunciato il lancio del Terna Innovation Zone Adriatico, il nuovo polo di innovazione che il gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia ha deciso di aprire nelle Marche, con l’obiettivo di contribuire alla trasformazione della Regione e dell’area adriatica in un centro di eccellenza per sviluppare l’innovazione tecnologica a favore della transizione energetica e per valorizzare l’ecosistema imprenditoriale innovativo adriatico.
Il nuovo hub di innovazione di Terna, che avrà sede ad Ascoli Piceno, è stato lanciato nel corso di un evento che ha visto la partecipazione di autorità istituzionali e accademiche regionali e del Direttore Strategia, Digitale e Sostenibilità di Terna, Francesco Salerni.
Il Terna Innovation Zone Adriatico rappresenta un importante passo avanti verso una transizione energetica condivisa e inclusiva.
Localizzato ad Ascoli Piceno, il nuovo hub tecnologico di Terna mette insieme innovazione, formazione e sviluppo sostenibile con l’ambizione di trasformare le Marche in un punto di riferimento per l’energia del futuro. La scelta di Ascoli non è casuale: la città presenta un tessuto economico in trasformazione, con una crescente apertura all’innovazione e alla green economy. In questo contesto, il Terna Innovation Zone si propone come un acceleratore per la crescita locale, coinvolgendo università, imprese, enti pubblici e giovani professionisti.
Con il programma “OpenHUB” si offrirà supporto concreto a startup e PMI del territorio, mentre il laboratorio “OpenLAB” lavorerà su soluzioni ingegneristiche avanzate e tecnologie sottomarine. La presenza di partner pubblici e privati garantirà un approccio integrato allo sviluppo locale. Il progetto si collega strategicamente alla realizzazione dell’Adriatic Link, una delle opere energetiche più rilevanti d’Italia, che collegherà Marche e Abruzzo con una rete HVDC da 1.000 MW, contribuendo alla sicurezza e all’efficienza della rete nazionale.
Il coinvolgimento delle istituzioni marchigiane e delle università regionali conferma l’intento di Terna di costruire un ecosistema dell’innovazione inclusivo e sostenibile. L’Innovation Zone di Ascoli rappresenta il primo centro italiano di questo tipo per Terna, dopo le esperienze avviate a San Francisco e Tunisi.
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