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Videogaming e strategia: i tanti volti strategici dei videogiochi

Il gameplay è sempre basato su una costante gestione strategica delle risorse

Videogaming, videogiochi, computer, tecnologia

Come si può misurare il successo del videogioco? In genere vengono utilizzati indicatori tradizionalmente economici: numero di copie vendute, ricavi per le case di sviluppo, costi di produzione o crescita dei videogiocatori.

Si impiegano anche misurazioni legate al contesto tecnologico: per esempio numero di ore trascorse in gioco, prestazioni delle console, utenti unici contemporaneamente connessi e simili. Più interessanti, e sicuramente maggiormente capaci di illustrare il successo del videogioco, risultano invece essere gli approfondimenti legati alle dinamiche interne specifiche del videogioco. Lo sviluppo di un determinato genere videoludico, nuovo o evoluzione di precedenti; i modelli di supporto, dai contenuti scaricabili ai free to play; l’approfondimento dell’approccio al videogioco, ormai ben oltre il semplice intrattenimento.

In realtà, il videogioco è sempre stato e continua a essere semplice intrattenimento: ancora oggi, si possono fare dozzine di esempi di titoli casual senz’altra pretesa se non quella di farci distrarre per qualche minuto. Il crescente approfondimento dell’approccio al videogaming è qualcosa che si affianca al tradizionale intrattenimento, senza per questo sostituirlo: esattamente come si può leggere un libro superficialmente oppure in maniera attenta. Questo, nel videogioco, ha permesso l’emersione di elementi in passato sottovalutati: le componenti strategiche nel videogaming.

Si tratta di un aspetto effettivamente controintuitivo: sembra illogico andare a cercare elementi di difficoltà in quello che, tutto sommato, è un semplice passatempo. Proprio qui sta la contraddizione: il videogioco, come qualsiasi gioco, è certamente un passatempo, ma nulla vieta che possa diventare qualcosa di più attraverso la valorizzazione delle sue componenti più impegnative, tra le quali proprio gli elementi strategici. D’altra parte nessuno si sognerebbe di affermare che gli scacchi non siano un gioco e contemporaneamente una disciplina sportiva, e allo stesso modo qualsiasi sport agonistico è nella sua essenza un gioco.

Videogaming, videogiochiIn qualsiasi genere videoludico si assiste alla medesima compresenza di un approccio più leggero e uno più approfondito, ma la valorizzazione di elementi strategici è sempre stata presente in alcuni titoli. Basti pensare agli RTS, che anche nel nome esplicitano l’essere basati su strategia in tempo reale: che si debbano controllare civiltà antiche o futuristiche razze aliene, il gameplay è sempre basato su una costante gestione strategica delle risorse, fondamentalmente economiche e militari. Non è certo un caso che titoli RTS come StarCraft o Warcraft siano stati i primi veri esempi di eSport, già a partire dagli anni 2000.

Nello stesso periodo peraltro si affermava come eSport, principalmente online, un altro gioco che ha pian piano fatto emergere la sua natura strategica e sportiva: il poker. Nella sua veste digitale, il poker ha mantenuto gli stessi elementi strategici che hanno fatto le sue fortune: bluff e studio del comportamento degli avversari sono solo alcuni esempi di strategie del poker da saper padroneggiare, e che l’assenza del linguaggio del corpo nel poker online rende ancor più fondamentali per le proprie partite.

Poker e RTS, o anche gli scacchi online, sono esempi di videogiochi dove la componente strategica è essenzialmente una parte integrante del gameplay: non si potrebbe giocare a questi titoli escludendo un approccio strategico. Ma abbondano esempi di videogiochi nei quali, sebbene si possa giocare senza grossi pensieri, un approccio approfondito è in grado di far emergere importanti aspetti strategici. Prendiamo un qualsiasi shooter in prima persona: a un approccio interamente ludico può affiancarsene uno molto più approfondito, che si basi sullo studio della mappa, sui punti di respawn, sui percorsi più battuti e così via. Prendendo un esempio estremo, persino in Tetris non mancano potenziali approcci strategici: sebbene il videogioco sia uno dei massimi esponenti del casual gaming, scegliere di massimizzare le linee multiple durante i primi livelli è una strategia indispensabile per ottenere punteggi più alti durante la partita. Entrambi gli esempi considerano videogiochi dove un approccio di puro intrattenimento può benissimo coesistere con uno molto più approfondito e concentrato; ma è solo in quest’ultimo caso che emergono gli aspetti strategici di un determinato videogioco, frutto di un approfondimento che dà la misura di quanto il videogioco possa riscuotere successo.

Non a caso, i precedenti esempi – come molti altri che potrebbero essere fatti – vantano un loro scenario di eSport: sarebbe impossibile pensare al videogioco sportivo senza il ruolo della strategia nelle partite competitive. Ulteriore esempio di come, a qualsiasi livello, la strategia sia una componente irrinunciabile nei più diversi prodotti videoludici.

Redazione Marche Notizie
Pubblicato Venerdì 10 novembre, 2023 
alle ore 11:20
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