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Marche, Anas: via a lavori raddoppio della SS16 “Adriatica” tra Falconara e Torrette di Ancona

Sopralluogo in area di cantiere del Presidente di Regione Acquaroli, dell'Assessore alle Infrastrutture Baldelli e del Direttore Anas Mucilli

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Sopralluogo cantiere SS16 ad Ancona

Anas (Gruppo FS Italiane) ha consegnato lunedì 26 luglio all’impresa appaltatrice INC S.p.A i lavori di ampliamento della strada statale 16 “Adriatica” nel tratto compreso tra Falconara e Torrette di Ancona, che costituisce il primo lotto dei lavori di raddoppio nel tratto Falconara-Baraccola (variante di Ancona).

Nelle prossime settimane saranno gradualmente avviate le attività preliminari di cantierizzazione.

La mattina del 26 luglio si è svolto un sopralluogo nell’area di cantiere alla presenza del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, dell’assessore alle Infrastrutture della Regione Marche Francesco Baldelli, del direttore Progettazione e Realizzazione Lavori dell’Anas Eutimio Mucilli e del responsabile della Struttura Territoriale Anas delle Marche, Paolo Testaguzza.

“Finalmente prende forma una infrastruttura fondamentale per Ancona, per la sua provincia e per tutta la Regione Marche – ha detto il presidente Acquaroli. Un’opera che deve essere affiancata dal completamento di un iter cominciato da poco, quello del by pass: questo consentirebbe di fluidificare il traffico e arrivare dal centro di Ancona all’Uscita a nord in un lasso di tempo molto minore rispetto ad adesso. Il raddoppio della SS16 tra Falconara e Torrette è essenziale inoltre per l’intermodalità, per la quotidianità di tanti cittadini che finalmente potranno vedrete migliorata la loro qualità della vita e per le opportunità di sviluppo della nostra regione”.

“Abbiamo costruito una visione complessiva delle infrastrutture marchigiane che è mancata nel passato – ha aggiunto l’assessore Baldelli. L’abbiamo costruita passo dopo passo in questi nove mesi grazie al gioco di squadra con Anas e gli enti locali e oggi ne vediamo già i risultati. Abbiamo sin da subito affrontato le necessità del capoluogo di regione che rappresenta la nostra finestra verso l’Europa e il mondo per il turismo, il commercio e gli investimenti. Con questa opera si realizza l’interconnessione tra il porto, l’aeroporto e interporto. lavori che ammontano a 250 milioni di euro e che oggi vengono consegnati andranno a risolvere i problemi di accessibilità al porto, al capoluogo e all’ospedale regionale di Torrette. Investimenti infrastrutturali che i marchigiani attendevano da 30 anni. Di pari passo procede il commissariamento “dell’ultimo miglio” verso il centro città che la Regione Marche, al fine di sbloccare un’opera in discussione da anni, attraverso l’assessorato alle Infrastrutture ha richiesto al Ministero l’8 febbraio ricevendo anche in questo caso una risposta positiva. Con la giunta Acquaroli i rapporti costanti e proficui con il Ministero delle Infrastrutture ed Anas stanno determinando un reale cambio di passo, di cui la Regione Marche aveva estrema necessità, sulle infrastrutture strategiche regionali”.

I lavori, illustrati dal direttore Mucilli, prevedono dunque un investimento complessivo di 250 milioni di euro e riguardano in particolare il raddoppio a quattro corsie del tratto compreso tra l’innesto della SS76 a Falconara e lo svincolo di Torrette, per complessivi 7,2 chilometri.

Sarà realizzata una nuova carreggiata in allargamento o affiancamento a quella attuale, mentre la carreggiata esistente sarà adeguata alle caratteristiche della nuova piattaforma stradale, compresi gli svincoli esistenti.

Complessivamente è prevista la realizzazione di due nuove gallerie per uno sviluppo complessivo di circa 772 metri, l’adeguamento di due gallerie esistenti di 479 metri complessivi, la realizzazione di tre nuovi viadotti per uno sviluppo complessivo di circa 801 metri, la demolizione e ricostruzione di tre viadotti esistenti in carreggiata nord per uno sviluppo complessivo di circa 779 metri, la sostituzione dell’impalcato di un viadotto esistente e infine la demolizione di un altro viadotto.

La durata prevista è di 1095 giorni, pari a circa 3 anni.

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