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Centro regionale autismo Marche: Biancani torna a sollecitare il bando

"Famiglie stanche di aspettare, urgente accelerare l'iter per avviare la struttura, risorse già assegnate e immobile individuato"

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Prefabbricato Via Vatielli

“Risorse assegnate e immobile individuato, ma l’iter per avviare il Centro regionale per l’autismo è in ritardo”. Andrea Biancani, Vicepresidente del Consiglio regionale (Pd), torna a sollecitare la realizzazione della struttura dedicata alle persone con disturbi dello spettro autistico.

In una interrogazione, sottoscritta anche dalle consigliere Pd Micaela Vitri e Anna Casini, discussa nell’ultima seduta del Consiglio regionale, ricostruisce le tappe del progetto, a partire dall’approvazione nel 2014 di un’apposita legge, “motivo di orgoglio per la nostra regione, tra le prime in Italia ad aver previsto norme specifiche per questa disabilità permanente che necessita di terapie e di approcci educativo-comportamentali particolari”.

La legge ha previsto la realizzazione di due centri nel Nord e nel Sud delle Marche, da affiancare a quello già operativo a Jesi, in zona Azzaruolo, al termine della fase di sperimentazione. “I fondi, stanziati tre anni fa e già assegnati, ammontano complessivamente a 800mila euro – spiega Biancani, firmatario dal 2017 ad oggi di diverse interrogazioni e mozioni sulla questione – L’Asur ha già individuato da oltre un anno la disponibilità di immobili e terreni dove realizzarli, in particolare a Pesaro è stato indicato un edificio in via Vatielli. Per questo nell’interrogazione abbiamo sollecitato la conclusione dell’iter e la predisposizione del bando, o di altre modalità, per la destinazione del finanziamento”.

Il nuovo centro è stato oggetto anche di numerosi incontri promossi dal consigliere regionale con associazioni e operatori, “uno dei primi obiettivi resta quello di fornire un sostegno concreto per alleggerire il carico psicologico e fisico dell’assistenza sorretto dalle famiglie, che in questi mesi della pandemia è diventato ancora più gravoso e totalizzante. Inoltre durante gli incontri è stata valutata l’opportunità di accogliere all’interno non solo soggetti autistici, ma di creare una maggiore integrazione con altre forme di disabilità. Una valutazione confermata anche nella relazione finale sulla prima fase avviata nel centro di Jesi, dove la sperimentazione è praticamente conclusa”.

Nell’interrogazione sono state chieste garanzie anche sulle risorse per convenzionare i servizi come centro diurno, residenziale e di sollievo. “Le famiglie chiedono da anni questo tipo di struttura e sono stanche di aspettareconclude BiancaniL’assessore Saltamartini ha assicurato il suo impegno, sebbene sui tempi, purtroppo, non abbia fornito certezze. Mi auguro che questo impegno sia rispettato, l’apertura del centro è in ritardo, deve essere una priorità e non smetteremo di sollecitarla e di monitorarne gli sviluppi”.

Da Andrea Biancani, Vicepresidente Consiglio regionale

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