MarcheNotizie.info
Versione ottimizzata per la stampa

La regione Marche nella morsa del caldo: si va verso lo stato di calamità

Troppa siccità e danni all'agricoltura. Usi idropotabili, aumentata la portata di pozzo Burano a Cagli

2.878 Letture
commenti
Siccità, caldo, terra secca

La Regione Marche è pronta a dichiarare lo stato di calamità per l’agricoltura sin da venerdì 28 luglio. E’ in corso la ricognizione della situazione attraverso i dati degli Ato e del Servizio Agricoltura che dovranno corredare il provvedimento. Dal punto di vista dei fabbisogni per gli usi idropotabili invece, fino ad oggi,  l’unica emergenza è stata segnalata sabato per alcune zone della provincia  di Pesaro Urbino nell’ambito del Comitato provinciale della Protezione Civile.

La risposta al problema posto è stata immediata: è stata infatti aumentata  la portata del pozzo di emergenza del Burano (Cagli) da 200 litri al secondo a 300 litri al secondo. “Al momento non sono stati riscontrati particolari problemi per l’approvvigionamento di acqua nelle case – spiega l’assessore alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti –. Diverso è invece il discorso per quanto riguarda il settore agricolo.  La situazione è sotto il costante monitoraggio della Protezione Civile e del servizio Agricoltura e, se i dati raccolti confermeranno l’emergenza,  la giunta venerdì prossimo (28 luglio, Ndr) si riunirà appositamente per dichiarare lo stato di calamità”.

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Marche Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!