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Avviato in regione il progetto europeo “tram” per la mobilita’ sostenibile urbana

Per l’iniziativa stanziato un budget di 1,264 milioni di euro da risorse europe

Il palazzo della Regione Marche

Le amministrazioni pubbliche locali, le imprese, il mondo accademico e i cittadini devono lavorare insieme e in sinergia per realizzare modelli di mobilità sostenibile.

Va in questa direzione il Progetto Tram che ha preso il via questa mattina (Ndr: 7ottobre) a Palazzo Raffaello. Un progetto, nell’ambito del primo bando Interreg Europe, che per i suoi contenuti tematici si è posizionato al secondo posto su 261 presentati in tutta Europa.

Insieme alla Regione Marche, capofila del progetto, erano presenti le delegazioni di Regione dell’Andalusia (Spagna), Regione di Blekinge (Svezia), Municipalità di Miskolc della Contea di Rank (Ungheria) e Agenzia di Sviluppo Regionale del Nord ovest (Romania). All’evento sono state presentate anche le prime cinque buone pratiche europee in tema di mobilità urbana sostenibile, individuate dai partner del progetto.

L’iniziativa, della durata di cinque anni con un budget di 1,264 milioni di euro finanziati da risorse europee, si inserisce nella tematica della mobilità sostenibile e vuole offrire risposte concrete al dibattito sulle politiche ambientali locali, nazionali e internazionali volte a ridurre l’impatto ambientale delle emissioni di carbonio.

TRAM punta a contribuire allo sviluppo di un sistema di trasporto Europeo più competitivo, più efficiente dal punto di vista delle risorse e orientato alla riduzione delle emissioni, migliorando l’efficacia delle politiche regionali e locali in tema di mobilità urbana dei cinque partner.

Erano presenti tra gli altri Paride Prussiani, responsabile della segreteria dell’assessore ai Trasporti Angelo Sciapichetti, oggi impegnato nelle zone terremotate, Mauro Terzoni, dirigente Autorità di gestione Por Fesr e Fse Regione Marche, Cinzia Montironi dell’ufficio Viabilità e gestione del trasporto della Regione Marche, Maria Isabel Fiestas Carpena, del governo regionale dell’Andalusia (Spagna), Mathias Roos della Regione Blekinge (Svezia), Istvan Nagy della Municipalità di Miskolc – Contea di Rank (Ungheria), Ovidiu – Vasile Guler dell’Agenzia di Sviluppo Regionale del Nord ovest (Romania).

Commenti
Solo un commento
timwills 2016-10-08 08:53:30
I grandi progetti sono una cosa, soldi e lavoro per pocchi, piu facile sarebbe da vendere tanti piu licenze dei taxi e legallizare Uber, Lyft, etc... e coordinare transport pubblico tra treni, pulmini aeroporto, etc. - piu economico, veloce e efficace per il pubblico.
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