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Le Marche accolgono la Fiamma Olimpica: il percorso verso Milano-Cortina 2026

Tutte le tappe in regione, da sud a nord, tra il 4 e il 5 gennaio

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Presentazione itinerario Fiamma Olimpica nelle Marche

La Fiamma Olimpica attraverserà le Marche il 4 e 5 gennaio 2026. La mattina del 1° dicembre, nella Sala Raffaello della Regione Marche ad Ancona, si è tenuta la presentazione ufficiale del suo passaggio in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano–Cortina 2026.

La conferenza stampa si è aperta con un minuto di silenzio in memoria del tennista Nicola Pietrangeli, scomparso nella notte. Presenti l’assessore allo Sport Tiziano Consoli, il presidente del Coni Marche Fabio Luna, la vicepresidente vicaria del CONI Diana Bianchedi e Damiano Lestingi, responsabile delle operazioni del Viaggio della Fiamma Olimpica e Paralimpica. Insieme hanno illustrato nel dettaglio le tappe, i 12 comuni coinvolti e il significato del percorso che interesserà il territorio regionale.

“Sono certo che il passaggio della fiamma olimpica possa riaccendere in tutti noi lo spirito autentico dello sport – ha dichiarato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, in un messaggio inviato per l’occasione. – I nostri Comuni si sono impegnati non solo per accogliere questo evento, ma anche per valorizzare la ricchezza del nostro territorio e le sue bellezze storiche e culturali. La Fiamma è un simbolo di valori e di sportività, un richiamo al sacrificio e all’impegno: un messaggio che desideriamo rivolgere a tutte le comunità marchigiane, in particolare ai bambini e ai ragazzi. Ringrazio il Governo italiano, il Coni e il Cip per aver reso possibile il ritorno in Italia di un evento così significativo per lo sport internazionale”.

“La nostra regione vive di sport in ogni suo angolo, e il fuoco della torcia olimpica ne rappresenta uno dei simboli più forti – ha aggiunto l’assessore Consoli –. Molti tedofori locali attraverseranno alcune delle città più suggestive delle Marche, portando un messaggio di inclusività, sacrificio e impegno: valori che lo sport trasmette alla vita quotidiana delle nostre comunità. Siamo la terza regione in Italia per numero di società affiliate in rapporto alla popolazione e la quarta per atleti tesserati a livello nazionale. Possediamo eccellenze e campioni in numerose discipline. Questa occasione ci permette di riaffermare un forte messaggio sportivo tra i cittadini e, soprattutto, tra i giovani: che lo sport continui a essere un linguaggio universale di condivisione, passione e impegno”.

Il passaggio della Fiamma

Il presidente del CONI Marche, Fabio Luna, è entrato nel vivo della presentazione sottolineando l’importanza dell’evento: “Per lo sport marchigiano si tratta di due giornate che resteranno nella storia. Sono esperienze che si vivono poche volte: l’ultima occasione simile risale al 2006, con il passaggio della torcia delle Olimpiadi di Torino, un momento che ricordo ancora con un’emozione fortissima. Oggi abbiamo l’opportunità di rivivere quelle sensazioni in un contesto che coinvolge tutto il territorio regionale. Considerando che il CIO ha già definito il calendario dei Giochi fino al 2036, è difficile immaginare che un momento come quello che ci attende il 4 e 5 gennaio 2026 possa ripetersi a breve. Dei 10.001 tedofori complessivi, circa 150 attraverseranno le Marche, e a breve renderemo noti i loro nomi. Saranno 12 le città coinvolte, ognuna delle quali sta lavorando con grande impegno per offrire il proprio contributo e rendere queste giornate davvero speciali”.

In collegamento, la vicepresidente vicaria del CONI, Diana Bianchedi, ha condiviso l’emozione del viaggio: “Siete tra i primi a cui possiamo raccontare ciò che stiamo vivendo mentre ci prepariamo a partire per la Grecia. L’emozione è quella degli atleti che hanno visto entrare la fiamma olimpica e annunciare l’arrivo della delegazione italiana in tanti Stati del mondo. Ora avrete la possibilità di viverla da vicino e comprenderne pienamente il significato. Vi invito a far partecipare il più possibile studenti, atleti, famiglie e comunità: vedere passare la Fiamma lascia un segno profondo e regala emozioni che restano tutta la vita”.

È poi intervenuto Damiano Lestingi, responsabile operativo del Viaggio:
“Ci attende un viaggio impegnativo ma di una bellezza straordinaria, un autentico giro d’Italia. Portiamo una fiamma sacra, accompagnata da uno staff di 180 persone. Attraverseremo 400 comuni senza permettere che si spenga mai, neppure per un istante. Viaggerà in mongolfiera, in nave e persino sott’acqua, mostrando al mondo la meraviglia del nostro Paese. A portarla saranno persone comuni con storie straordinarie di sport, impegno sociale, attivismo e dedizione: saranno loro a trasformare questa staffetta in un racconto dei valori italiani”.

La Fiamma, accesa a Olimpia il 26 novembre e in arrivo in Italia il 4 dicembre con cerimonia di partenza della staffetta il 6 dicembre, attraverserà 20 regioni e 110 province, con 60 celebrazioni di tappa in 63 giorni, 10.001 tedofori coinvolti, l’ultimo è colui che accenderà il braciere, e oltre 12.000 chilometri percorsi.

Itinerario Fiamma Olimpica nelle MarcheIl 4 gennaio la staffetta partirà da Ascoli Piceno, attraverserà San Benedetto del Tronto, Fermo e Civitanova Marche e si concluderà ad Ancona, in Piazza Cavour. Nella stessa giornata è previsto un tratto in spider, su un veicolo, nel territorio di Macerata. Il giorno successivo la Fiamma ripartirà da Jesi e proseguirà verso Senigallia, Fano, Pesaro e Gradara, aprendo il percorso della tappa che si concluderà a Rimini. Anche in questo caso sono previste attività in spider, in particolare sui tratti di Urbino, sito UNESCO, e Gradara.

L’intera carovana si svilupperà per circa 770 metri: una testa convoglio aprirà la strada e garantirà una distanza di sicurezza di circa 70 metri dal gruppo centrale, dove si trovano i tedofori, il veicolo di supporto e lo staff tecnico, scortati dalle forze dell’ordine. Un sistema pensato per garantire ordine, fluidità e sicurezza, consentendo alla staffetta di procedere in modo regolare e senza interruzioni.

Alla conferenza hanno partecipato Roberto Novelli, vice presidente del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) Marche, e i rappresentanti dei Comuni coinvolti, chiamati a contribuire alla costruzione di un percorso condiviso che renderà le Marche una delle regioni protagoniste del viaggio della Fiamma verso Milano–Cortina 2026.

Ancona, città di arrivo della prima giornata, ospiterà la celebrazione con un vero e proprio villaggio olimpico allestito per l’occasione. La partenza del secondo giorno sarà invece affidata alla città di Jesi.

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