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Il mondo cooperativo femminile regionale ai vertici nazionali per inclusione e crescita

I dati di Confcooperative Marche

Incontro "Parità è cooperazione"

La cooperazione femminile nelle Marche è un motore di crescita e innovazione dell’economia. È quanto è emerso dalla giornata di lavori sul tema promossa da Confcooperative Marche dal titolo “Parità è cooperazione – Dirigiamo il cambiamento” tenutasi giovedì 27 novembre a Jesi.

L’iniziativa, organizzata da Confcooperative Donne Cooperazione Marche, in collaborazione con Polo9 ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali tra cui l’Assessora regionale alle Pari Opportunità Francesca Pantaloni, il Sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo, la Presidente della Commissione Nazionale Dirigenti Cooperatrici Alessandra Rinaldi, oltre a studiose, professioniste, manager ed esperte del settore.

L’economia delle donne e la cooperazione nelle Marche: i numeri.

I dati presentati da Confcooperative Marche durante la giornata convegnistica confermano che le donne non solo partecipano, ma guidano il cambiamento, rendendo le cooperative più forti, inclusive e sostenibili. Al 31 dicembre 2024, le cooperative attive femminili rappresentano il 25,3% del totale, un dato superiore alla media nazionale del 24,9%.

Confcooperative Marche, che associa circa trecento realtà cooperative, conferma che in regione il quadro è ancora migliore: le donne risultano infatti pienamente integrate nel tessuto cooperativo marchigiano, con livelli di partecipazione superiori alla media nazionale di Confcooperative in tutte le principali dimensioni. Per quanto riguarda l’occupazione, le donne costituiscono il 66% degli occupati, contro il 60,9% nazionale; le cooperative femminili, quelle cioè con maggioranza assoluta di socie donne raggiungono il 43,7%, rispetto al 37,4% nazionale e anche l’analisi della base sociale delle coop regionali rivela che le socie rappresentano il 50,6% del totale, ben oltre il 41,9% nazionale.

“Questi dati confermano che la presenza femminile non è marginale, ma strutturale e centrale nel sistema Confcooperative Marche – spiega Francesca Capecci, Portavoce della Commissione Regionale Dirigenti Cooperatrici – Nonostante la minore presenza di presidenti donne e purtroppo i persistenti divari retributivi, le cooperative di Confcooperative Marche a guida femminile mostrano performance economiche superiori rispetto a quelle a guida maschile”.

Nel biennio 2023-2024 le cooperative a guida femminile nelle Marche hanno registrato un aumento del +8,9% di fatturato aggregato; +3,3% di addetti; +13,2% di patrimonio netto e +15,4% di capitale investito, a fronte di un +7,1% di costi del personale.

“Il sistema evidenzia un rafforzamento patrimoniale e una sostenibilità economico-finanziaria più solida rispetto all’aggregato delle cooperative a guida maschile – ha concluso il presidente Massimo Stronati – Inoltre, la cooperazione femminile nelle Marche si distingue anche per una maggiore apertura al ricambio generazionale, percorsi per certificazione della parità di genere, politiche avanzate di conciliazione vita-lavoro e forti investimenti in welfare aziendale. Tutti aspetti fortemente promossi da Confcooperative e che ci danno ragione dei risultati raggiunti”.

Redazione Marche Notizie
Pubblicato Giovedì 27 novembre, 2025 
alle ore 17:48
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