Giubileo 2025 – Nelle Marche nasce il progetto “Pellegrini di speranza”
Cuore pulsante dell'iniziativa è la Mostra diffusa "Immagini di maternità. La bellezza della vita che nasce"

Si è tenuta lunedì 21 luglio nella sede regionale la conferenza stampa di presentazione ufficiale del progetto “Pellegrini di Speranza”, promosso dalla Conferenza Episcopale Marchigiana (CEM) e realizzato in collaborazione con la Regione Marche in occasione del Giubileo 2025.
Sono intervenuti il presidente Regione Marche Francesco Acquaroli, Mons. Nazzareno Marconi, presidente Conferenza Episcopale Marchigiana (CEM) e vescovo di Macerata, Mons. Francesco Massara, vescovo delegato dalla CEM per i Beni Culturali e arcivescovo delle Diocesi di Camerino e Fabriano-Matelica-San Severino, Mons. Angelo Spina, vescovo delegato della CEM per la Comunicazione e arcivescovo della diocesi di Ancona-Osimo.
Un’iniziativa che si inserisce nel cammino giubilare voluto da Papa Francesco e che vede le Marche protagoniste di una proposta organica, condivisa e articolata, capace di valorizzare non solo i luoghi della fede, ma anche il grande patrimonio artistico, storico e culturale della Regione Ecclesiastica.
Il progetto si articola in tre grandi linee di intervento che accompagnerà fedeli, turisti e pellegrini per tutto l’anno giubilare in un viaggio di fede e speranza attraverso arte, cammini e spiritualità.
Il progetto di rete voluto dai Vescovi delle Marche e denominato “Pellegrini di Speranza” è rivolto a tutti: fedeli, studenti, famiglie, visitatori e amanti dell’arte. È anche un invito a scoprire le Marche con uno sguardo nuovo, come terra di accoglienza, spiritualità e bellezza. Una bella occasione per vivere il Giubileo attraversando musei, santuari, cammini e comunità, in un percorso di fede e cultura che proseguirà oltre il 2025.
Cuore pulsante dell’iniziativa è la Mostra diffusa “Immagini di maternità. La bellezza della vita che nasce”. Dal 14 luglio e fino al 30 novembre 2025, 14 musei diocesani delle Marche ospitano una mostra tematica dedicata alla maternità, con opere che raccontano la vita e la speranza attraverso i secoli. Ogni sede allestisce una sala con immagine coordinata, costruendo un grande museo diffuso a livello regionale. Il calendario delle aperture prevede, dopo Urbino del 14 luglio, tra le date principali: 15 luglio a San Severino Marche; 17 luglio a Comunanza; 23 luglio a Pesaro; 24 luglio a Fano e Fermo; 25 luglio a Fabriano; 26 luglio lancio a Ancona e Osimo; 28 luglio a Macerata; 31 luglio a Senigallia; 11 agosto ad Ascoli Piceno; 14 agosto a Loreto e 30 agosto a Jesi. Questa mostra rappresenta un esperimento culturale inedito a livello nazionale, con un forte messaggio simbolico e sociale, e coinvolge musei che in alcuni casi ospitano opere provenienti da chiese danneggiate dal sisma.
Catalogo del Museo Diffuso
In parallelo all’esposizione, sarà pubblicato un catalogo completo che raccoglie le opere selezionate nei 14 musei, arricchito da schede descrittive, contributi scientifici e approfondimenti sul tema della maternità nell’arte sacra.
Cammini giubilari
Grande attenzione è riservata alla valorizzazione dei cammini spirituali delle Marche, con una nuova edizione della guida “Cammini e Itinerari spirituali”, che raccoglie percorsi storici come la Via Lauretana, i Cammini Francescani, Benedettini e delle Abbazie. L’obiettivo è incentivare il pellegrinaggio lento, a piedi o in bicicletta, promuovendo le aree interne e i valori della sostenibilità.
Peregrinatio Mariae (2–12 ottobre 2025)
Nel mese di ottobre si terrà uno degli eventi simbolici più significativi: la Peregrinatio Mariae, pellegrinaggio della statua della Madonna di Loreto da Loreto a Roma lungo la Via Lauretana, con tappe liturgiche nelle diocesi attraversate. Il pellegrinaggio culminerà a Roma l’11 e 12 ottobre in occasione del Giubileo della Spiritualità Mariana, con celebrazioni solenni presso San Salvatore in Lauro (la chiesa dei marchigiani a Roma) e San Pietro.
Progetto di comunicazione e nuovo logo CEM
Il Giubileo come opportunità per comunicare la Speranza. È stato presentato anche il nuovo logo ufficiale della Conferenza Episcopale Marchigiana, simbolo del cammino comune delle Chiese marchigiane. Il progetto di comunicazione del Giubileo prevede una rete unitaria tra tutti gli Uffici stampa diocesani e i media legati alla realtà ecclesiali, il potenziamento dei canali digitali e la diffusione dei contenuti attraverso giornali, radio, TV e social. L’obiettivo è creare una voce comune, pur nel rispetto delle specificità di ogni territorio, per raccontare in modo coerente l’intero programma giubilare.
Interventi:
Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli: “Si tratta di un progetto dal valore molto significativo, un modello virtuoso per il nostro territorio che può andare anche oltre l’anno giubilare, frutto della condivisione tra la Regione e la Conferenza Episcopale Marchigiana. Questo progetto ha l’obiettivo di valorizzare lo straordinario patrimonio spirituale, culturale, architettonico, artistico di cui disponiamo. La storia del nostro territorio è intrisa in maniera significativa di questa ricchezza, ognuno dei nostri borghi è ricco di simboli che testimoniano una forte presenza ecclesiastica che ha attraversato i secoli e ha contribuito a formare un grandissimo patrimonio, che vede all’apice il Santuario di Loreto, a livello mondiale. Questo progetto, che vede per la prima volta tutte e 13 le diocesi della regione unite, porta il nostro territorio ad essere attrattivo per i pellegrini e per i marchigiani stessi resi consapevoli del valore reale e dell’importanza del patrimonio che le Marche possiedono. È quindi una grande opportunità di crescita, approfondimento, consapevolezza e occasione per trovare nella regione al plurale una sua unicità”.
Mons. Nazzareno Marconi, presidente Conferenza Episcopale Marchigiana (CEM) e vescovo di Macerata:“Nel settembre 2024 in vista del Giubileo è iniziato un cammino di progettazione comune e collaborazione tra la Conferenza Episcopale Marchigiana e la Regione Marche. Con un Comitato Giubilare congiunto si è lavorato in varie iniziative di valore non solo religioso, ma soprattutto artistico, culturale e di rafforzamento della rete di collaborazione tra gli enti pubblici: Regione, Province e Comuni e le Diocesi marchigiane, per una coesione sempre più grande tra i vari territori della nostra bellissima regione. La Mostra diffusa è una iniziativa particolarmente innovativa nel metodo, perché realizza una sala espositiva giubilare in ciascun Museo Diocesano, intitolata “Immagini di maternità, la bellezza della vita che nasce”. Per la prima volta si realizza una iniziativa culturale comune tra tutte la Diocesi delle Marche valorizzando le competenze locali che già animano e dirigono i nostri musei diocesani. Un secondo progetto di collaborazione tra CEM e Regione riguarda gli Uffici Stampa e della comunicazione sociale delle nostre Diocesi, che stanno lavorando insieme in un progetto multimediale di rete per comunicare al meglio le iniziative. Il Giubileo ha come titolo “Pellegrini di Speranza” e per questo attenzione particolare è rivolta a far conoscere a livello locale, ma anche nazionale ed europeo, i vari Cammini ed Itinerari di Pellegrinaggio che attraversano le Marche, a cominciare dal pellegrinaggio Lauretano, con La Via Lauretana ed i vari Cammini che si connettono al tracciato più antico e famoso, da Loreto a Roma. I pellegrini stanno crescendo ovunque, in maniera connessa con la riscoperta del turismo lento e della valorizzazione delle aree interne. L’impegno è far conoscere i cammini, renderli sicuri, raccontare il loro valore spirituale storico ed artistico con i vari mezzi di comunicazione. In occasione del Giubileo dei Giovani 300 giovani marchigiani faranno a piedi una parte della Via Lauretana, ma già alcune migliaia da tutta Italia e dal mondo l’hanno percorsa o la percorreranno come Cammino Giubilare in questo anno. Con un accordo sottoscritto dai Vescovi delle Diocesi attraversate dalla Via Lauretana di Marche, Umbria e Lazio e con il patrocinio del Dicastero Vaticano per l’evangelizzazione, avranno luogo varie iniziative, tra cui una “Peregrinatio Mariae” che dopo 10 anni, se ne svolse una particolarmente seguita nel 2015, ripercorrerà il tragitto da Loreto a Roma, con celebrazioni solenni nelle varie diocesi attraversate, per concludersi a Roma a San Salvatore in Lauro e a San Pietro in coincidenza con il Giubileo della Spiritualità Mariana l’11 e 12 Ottobre. Tanto si sta attuando e saremo sempre meglio organizzati per raccontarlo nei prossimi mesi fino alla fine del Giubileo e speriamo oltre. Tutto progettato insieme per realizzare una frase che stava cara a Papa Francesco: ‘non è tanto importante organizzare eventi, quanto dare avvio a processi positivi e di collaborazione che continuino nel tempo’”.
Mons. Francesco Massara, vescovo delegato dalla CEM per i Beni Culturali e arcivescovo delle Diocesi di Camerino e Fabriano-Matelica-San Severino: “La mostra diffusa è un’esperienza sperimentale, innovativa e unica per l’intero panorama nazionale: per la prima volta una mostra diffusa mette in rete i musei delle 13 Diocesi Marchigiane, ciascuno con almeno tre opere significative selezionate non solo per il loro pregio artistico, ma per il contenuto simbolico e teologico con cui raccontano il tema che ci guida: la maternità e la bellezza della vita che nasce, privilegiando naturalmente le immagini mariane. Alcune di queste opere provengono da chiese rese inagibili dal sisma: riportarle allo sguardo del pubblico significa restituire memoria, identità e speranza ai territori feriti, trasformando la fruizione culturale in gesto di ricostruzione morale e spirituale. È un segno concreto di speranza e di bellezza che le nostre Chiese offrono al territorio, narrando il Vangelo attraverso i colori, la luce e le forme dell’arte. L’inaugurazione avviene in date articolate a partire dal 14 luglio e la mostra proseguirà almeno fino al 30 novembre: un arco temporale che abbraccia l’estate e l’avvio del nuovo anno scolastico. Desideriamo che chi entra in uno dei nostri musei sia invogliato a mettersi “in cammino” verso gli altri: la mostra è diffusa proprio per suscitare movimento, pellegrinaggio, scoperta integrale della nostra splendida regione”.
Mons. Angelo Spina, vescovo delegato della CEM per la Comunicazione e arcivescovo della diocesi di Ancona-Osimo: “L’Anno Giubilare che stiamo vivendo è una grande occasione per far conoscere le chiese delle Marche, dove si ricevono le indulgenze, come stabilito da ciascuna Diocesi. Questi monumenti di fede, di arte, di storia, di spiritualità, presenti nella Regione Marche vanno fatti conoscere e per questo è necessario dare una comunicazione unitaria, pur rispettando le singole realtà, per partecipare a tutti la positività, la bellezza di luoghi e di eventi, così da poterne dare durante tutto l’anno una coerente comunicazione e un resoconto ampio e dettagliato. Il Giubileo è una opportunità per comunicare la speranza, che non diventi una cosa riservata a ognuno di noi; piuttosto, sia qualcosa che riceviamo per darlo agli altri, perciò è importante andare verso gli altri con una verità comunicabile e seminare la speranza. I luoghi e le diverse realtà presenti nella Marche vanno fatti conoscere nella loro unitarietà. Ogni Diocesi delle Marche ha un ufficio per le comunicazioni sociali con i tanti canali di comunicazione: i giornali diocesani, le radio, le tv, i siti, i social, con un numero alto di utenti. Ora è il momento di unire le forze e far diventare il tutto un’unica voce, una grande voce, in modo integrato, pur conservando le particolarità. Le Chiese delle Marche, forti del cammino sinodale, danno così un’immagine di Chiesa unita che è a servizio di tutti. Interessante dal punto di vista della comunicazione è il sito dedicato ai musei e averli messi in rete. Il Museo non è semplicemente un luogo dove vengono esposti oggetti importanti, ma è uno scrigno di bellezza, di fede, è un luogo vivo che, pur presentando segni “antichi”, mai porta i segni della vecchiaia. La bellezza dell’arte che comunica speranza è quanto mai necessaria all’uomo del nostro tempo. Il nuovo logo della Conferenza Episcopale e della Regione Marche è un passo avanti per lavorare in sinergia e avere una immediata lettura. Il bellissimo logo, con la Maternità in primo piano, è un segno di speranza, che ci riporta a Loreto, dove c’è il grande Santuario dell’Incarnazione, conosciuto in tutto il mondo. Vedere lo stesso logo in tutte le mostre dei musei diffusi, e non solo, è segno di identità. Percorrere le Marche alla ricerca di capolavori d’arte, di fede, di bellezza e di tradizione è oggi un vero Pellegrinaggio Giubilare alla scoperta della ‘bellezza che ci salva’. La Regione Marche e la Conferenza Episcopale delle Marche possono così meglio contribuire alla crescita sociale, culturale e turistica della nostra regione”.
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