Ancona, ultimo miglio: avviati lavori per nuovo collegamento tra porto e SS16 “Adriatica”
Il presidente Acquaroli: "Giornata storica per Ancona e le Marche"

Si è svolta nel pomeriggio di lunedì 21 luglio, nell’area di cantiere, la cerimonia di avvio dei lavori per la costruzione del nuovo collegamento stradale tra il porto di Ancona e la SS16 “Adriatica” che ridurrà i tempi di percorrenza del tratto da 30 a circa 3 minuti.
L’intervento è promosso da Anas, società del Gruppo FS Italiane, per un investimento complessivo di circa 150 milioni di euro. L’opera è considerata di rilevanza strategica nazionale. Alla cerimonia hanno preso parte il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli, il commissario straordinario di Governo Paolo Testaguzza, l’amministratore delegato di Anas Claudio Andrea Gemme e il sindaco di Ancona Daniele Silvetti.
“Questa è davvero una giornata storica – ha dichiarato Acquaroli – perché con l’“ultimo miglio” offriamo alla nostra regione e alla città di Ancona nuove prospettive, un porto più sostenibile e, soprattutto, liberiamo il quartiere di Torrette da un traffico che da troppo tempo condiziona pesantemente la vita quotidiana dei residenti e l’area dell’ospedale regionale. Questa è un’infrastruttura strategica, che, insieme al raddoppio della Statale 16, potrà dare nuovo slancio all’intera regione. L’impatto più significativo sarà proprio per Ancona e sul piano della sostenibilità. Pensiamo a ciò che accadrà una volta completata l’opera: tutti i mezzi pesanti diretti al porto, o in uscita da esso, potranno farlo riducendo al minimo l’impatto sul traffico urbano. È un cambiamento epocale per la viabilità, per la qualità della vita e per lo sviluppo logistico di tutto il nostro territorio. Oggi diamo finalmente il via a un intervento atteso da decenni, che considero davvero straordinario. Un ringraziamento sentito va al Governo Meloni e ad ANAS per l’attenzione concreta dimostrata verso la nostra regione e per aver sostenuto con determinazione questa opera fondamentale per le Marche”.
“Tra tutte le opere attualmente in corso, con circa mille cantieri attivi – ha aggiunto Baldelli –, questa è certamente una di quelle che ci dà le maggiori soddisfazioni. È l’opera più importante, la più strategica, perché collega Ancona alle Marche e le Marche al centro Italia. Questo tratto è quindi cruciale, anche in vista dell’approvazione definitiva, il prossimo 29 luglio in consiglio regionale, del Piano Strategico delle Infrastrutture Marche 2032: un piano decennale, nel quale quest’opera rappresenta uno snodo essenziale. Ma abbiamo guardato anche oltre: ai Balcani occidentali, che hanno bisogno di tempi più rapidi per le connessioni logistiche e di trasporto. Ancona, con la sua posizione naturale sul mare, che è essa stessa un’infrastruttura, rappresenta il punto d’accesso ideale. Non sarà più necessario, per chi proviene dai Balcani, dalla Turchia o dal Medio Oriente, risalire verso Trieste attraversando tutta l’Europa: basterà attraversare l’Adriatico e, dal porto di Ancona, proseguire lungo le nostre infrastrutture – lungomare nord, ultimo miglio, raddoppio della SS16, il Quadrilatero, la rete ferroviaria e la Fano-Grosseto – per raggiungere i porti del Tirreno e da lì collegarsi con Marsiglia e Barcellona, fino al corridoio Atlantico. Questa è la grande visione strategica della giunta Acquaroli”.
L’intervento prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura stradale lunga 2,5 chilometri, con una sezione a due corsie, che collegherà direttamente la SS16 con via Flaminia nei pressi del porto, bypassando il centro abitato di Torrette e l’area ospedaliera. Il tracciato si innesterà sulla statale Adriatica in corrispondenza dello svincolo di Torrette, attualmente in fase di adeguamento, e terminerà su via Flaminia con una rotatoria di nuova realizzazione.
La nuova infrastruttura comprende un viadotto lungo 285 metri e due gallerie rispettivamente di 650 e 470 metri. L’opera consentirà di eliminare il traffico pesante dal tessuto urbano, migliorando significativamente la mobilità cittadina e l’accessibilità al porto. La durata prevista dei lavori è di 3 anni e 7 mesi.
Il progetto si inserisce tra gli interventi previsti dal Protocollo di Intesa firmato nel febbraio 2017 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Marche, il Comune di Ancona, l’Autorità Portuale, Anas e RFI.
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