MarcheNotizie.info
Versione ottimizzata per la stampa

Meteo, Coldiretti Marche: ecco come affrontare le avversità atmosferiche

L'associazione lavora alla creazione di un Consorzio di Difesa Unico Regionale e chiede supporto del nuovo assessorato

danni all'agricoltura, maltempo, danni

Contro le calamità atmosferiche e il meteo pazzo che alterna, nelle Marche come nel resto d’Italia, lunghi periodi di siccità a improvvise piogge intense e violente, grandinate distruttive e sbalzi termici, l’unica difesa del settore primario è rappresentata dalle assicurazioni agricole.

Dall’inizio dell’anno l’European Severe Weather Database ha registrato nelle sole Marche oltre 50 eventi meteo estremi – più di uno ogni settimana – per un fenomeno che, secondo la Coldiretti nazionale, negli ultimi tre anni è costato 20 miliardi di euro all’agricoltura italiana. Occorre dunque migliorare quanto prima le possibilità di potersi assicurare e dotarsi di sistemi di protezione dagli agenti atmosferici.

Proprio per questo Coldiretti Marche, la principale associazione agricola regionale, che rappresenta ben oltre il 50% degli agricoltori marchigiani, sta lavorando alla creazione di un consorzio di difesa unico, che possa avere migliori potenzialità di gestione e maggiori benefit contrattualistici con le diverse compagnie, ampliando la propria base di soci assicurati. Nelle Marche solo il 7% della superficie agricola è copertura da una polizza assicurativa. Un ettaro su quattro è biologico. Parliamo di circa 1.500 aziende e tra le colture più tutelate ci sono vite, cereali e girasole.

“Come ben noto – riferisce la presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoninelle Marche non esiste ancora un’ampia cultura assicurativa, anche dovuta al fatto che Agea, per le assicurazioni agevolate, non garantisce sempre gli stessi ristori e spesso li eroga con ritardo. Siamo pochi per avere due consorzi in essere e dobbiamo puntare ad un’unificazione che possa garantire agli agricoltori migliori condizioni assicurative e maggiori potenzialità contrattuali. A ciò dobbiamo far aggiungere un contributo regionale in percentuale, che possa stimolare ulteriormente la volontà di assicurarsi da parte dei nostri agricoltori e che vada a calmierare ulteriormente i costi assicurativi, sfruttando una legge regionale già esistente ma che sino ad oggi non è stata ancora finanziata”.

Secondo il direttore di Coldiretti Marche, Alberto Frau“si rende assolutamente necessario – questo il commento – che le aziende possano sfruttare al massimo anche i fondi del PSR per dotarsi di strutture di riparo dalle avversità atmosferiche, come ad esempio le reti anti grandine, con contributi pubblici e, specialmente, per le colture di alto pregio, così come avviene nel Nord Italia, che da tempo ha affrontato questo problema”.

Massima attenzione da parte di Coldiretti anche per il piano laghetti aziendali, per calmierare il problema della siccità nelle aziende, ma ora si lavorerà innanzitutto verso la creazione del Consorzio Unico di Difesa.

da Coldiretti Marche

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Marche Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!