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Di tradizioni e giochi di carte: un viaggio dentro la storia delle Marche

Bestia e Petrangola i più famosi. Senza dimenticare Cispa e Trucco

Carte da poker

Molto sottovalutate in termini turistici, le Marche possono vantare una grande quantità di tradizioni popolari che ancora oggi si tramandano oralmente e con fatica, per quanto presenti nella quotidianità dei tante persone. Parliamo di usanze variegate che vanno ben oltre il solito classico composto da cibi, racconti, leggende e stornelli: parliamo anche di giochi di carte!

Nelle marche, infatti, i giochi di carte rappresentano un passatempo piuttosto diffuso ma anche un vero e proprio patrimonio culturale: intorno a un tavolo, in piazza o nelle case di paese i giochi di carte hanno scolpito il tempo libero di tantissime persone, rafforzando legami familiari e legami sociali come pochissime altre cose prima di loro.

La varietà di giochi è tale che alcuni di questi sono presenti addirittura all’interno dei casinò online che è possibile trovare su internet, mentre altri devono ancora trasformarsi in una loro versione completamente digitale. Oggi andiamo, in questo articolo, a vedere quali sono i giochi più importanti della tradizione marchigiana, come funzionano e perché sono interessanti da tenere in considerazione!

Bestia e Petrangola sono i più famosi

Nella ricca tradizione ludica regionale, il gioco probabilmente più famoso è la cosiddetta “bestia”! Si gioca con un mazzo da 40 carte italiane e coinvolge da 3 a 5 giocatori; ogni partecipante riceve 5 carte e deve decidere se accettare la bestia, ovvero partecipare alla mano, o passare combinando elementi del gioco della briscola e del gioco del poker; quest’ultimo, infatti, è ispiratore in quanto chiede al giocatore di eseguire una fase di puntata iniziale! La bestia è uno dei giochi delle festività ed è apprezzatissima per richiedere un’attenta combinazione di fortuna e strategia per poter essere giocata ad alti livelli!

Non meno interessante è la Petrangola, un gioco che la regione condivide con la vicina Romagna. Questo gioco, a differenza della sopracitata bestia, è un gioco di eliminazione che può coinvolgere un grande numero di giocatori e si gioca con un mazzo singolo da 40 carte piacentine, distribuendo tre carte a ciascun giocatore e ponendo al centro del tavolo tre carte scoperte.

I giocatori possono scambiare le proprie carte con quelle al centro del tavolo con un obbiettivo ben preciso: migliorare la propria mano! Chi perde tre mani viene eliminato affinché il gioco prosegue fino a quando rimane soltanto un singolo giocatore.
Tutto bellissimo, vero? Ma cos’è invece la Petrangola che da il nome al gioco? Beh: questa è una mano speciale composta da tre assi e conferisce un particolare vantaggio al giocatore!

Ma non possiamo dimenticarci di Cispa e Trucco

La cispa è il nome di un gioco tipicamente marchigiano che è diffuso anche nelle altre zone del centro Italia. Si gioca con un mazzo da 40 carte italiane ed è adatto da 2 a 6 giocatori; il gioco si divide in 2 fasi, con la fase iniziale in cui i giocatori devono “aprire la partita” totalizzando almeno trenta punti e la fase della cispa, in cui è necessario prendere le carte sul tavolo con quelle che si hanno in mano. Il termine cispa sta a indicare il “cinque di spade”, carta che nell’equilibrio del gioco ha valore speciale in quanto conferisce direttamente cinque punti a chi lo possiede, un po’ con il lucky seven all’interno delle slot.

Un gioco tipicamente marchigiano e poco conosciuto a livello nazionale è invece “trucco”, che coinvolgendo elementi strategici ed elementi di bluff  permette a gruppi di giocatori fino a dodici di divertirsi in compagnia. I dettagli specifici del gioco possono variare in base alla provincia in cui si sta giocando ma sostanzialmente parliamo di un gioco in cui i giocatori, a ogni mano, devono cercare di avere in mano una combinazione vincente di carte, utilizzando dichiarazioni e controdichiarazioni che possono mettere alla prova la capacità di discernimento dell’avversario.

Redazione Marche Notizie
Pubblicato Venerdì 9 maggio, 2025 
alle ore 10:17
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