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Fondi Pnrr, l’assessore Brandoni: “Mangialardi fa confusione”

Risposta alle dichiarazioni del consigliere di minoranza dopo la discussione di un'interrogazione in Consiglio Regionale

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Consiglio Regione Marche, aula consiliare regionale

In merito alle dichiarazioni del consigliere Mangialardi apparse sulla stampa, l’assessore regionale alle Politiche comunitarie, Goffredo Brandoni, dichiara.

“Invito il consigliere Mangialardi ad ascoltare la registrazione del mio intervento in aula in risposta all’interrogazione n. 1026/2023, presentata dallo stesso Mangialardi e dai consiglieri di minoranza Casini, Bora, Biancani, Carancini, Cesetti, Mastrovincenzo e Vitri, concernente ‘Integrazione dei fondi PNRR tagliati ai Comuni’. Smentisco categoricamente quanto affermato da Mangialardi. Non ho mai parlato di tagli ai progetti, mentre è stato ribadito in più occasioni, dal Governo e dal ministro Fitto, che si tratta di sostituzione delle coperture finanziarie e non di tagli.

Ribadisco, come già detto sia in Consiglio Regionale il 5 dicembre, sia nella sessione comunitaria del Consiglio del 17 ottobre e nelle risposte ad analoghe interrogazioni, che l’elenco delle opere soggette a modifica della copertura finanziaria contiene al momento delle ipotesi, perché il 24 novembre è stata approvata dalla Commissione la proposta di modifica italiana, la quale dovrà essere successivamente approvata con Decisione del Consiglio Europeo; a quel punto avremo dati certi sull’elenco delle misure per le quali verrà effettuata la sostituzione della copertura finanziaria.

Il consigliere Mangialardi invece mi attribuisce frasi che non ho mai detto e cioè che la Regione Marche avrebbe ‘provveduto a individuare risorse sostitutive e integranti di quelle mancanti’.

Nella mia risposta di ieri, ribadivo che ‘ad oggi, e fino alla decisione conclusiva del Consiglio europeo, rimane valida la copertura degli interventi garantita con le risorse del PNRR e che sarà assicurato il rispetto delle obbligazioni assunte nei confronti dei soggetti attuatori e degli operatori economici, attraverso la sostituzione della copertura PNRR con quella rinveniente da altri strumenti (Fondo sviluppo e coesione, Piano nazionale complementare al PNRR, Fondi strutturali)’.

Provo a chiarire quanto detto: la copertura degli interventi PNRR in corso di realizzazione da parte dei Comuni è garantita, ad oggi, da un decreto del Ministero Economia e Finanze che non è mai venuto meno, quindi è profondamente scorretto dire che i Comuni non possono chiudere oggi i bilanci di previsione perché hanno interventi non coperti. Nel momento in cui il Governo riceverà la Decisione del Consiglio con la modifica del PNRR (attesa tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo) provvederà contestualmente e senza soluzione di continuità ad indicare le coperture alternative che sono in corso di individuazione.

È il Governo che si è impegnato ad effettuare questa operazione, trattandosi di interventi che sono stati selezionati a seguito di avvisi dei Ministeri Centrali (Ministero dell’Interno in particolare); non sono quindi le Regioni a dover reperire le coperture alternative ma c’è un impegno preciso del Governo a non lasciare scoperto alcun intervento”.

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