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Il gruppo assembleare PD Marche sulla gestione dell’emergenza sanitaria della Giunta

"Aver rigettato la possibilità di confrontarci in Consiglio Regionale è uno sgarro alle marchigiane, ai marchigiani e alla nostra economia"

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Maurizio Mangialardi

Il gruppo assembleare del Partito Democratico, nei giorni scorsi, aveva richiesto alla Giunta regionale un consiglio straordinario e aperto sull’emergenza sanitaria con i rappresentanti del mondo della sanità.


La richiesta era stata accolta con immediata disponibilità da parte del presidente Dario Latini, ma anche da tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione, ma il rifiuto a partecipare è arrivato dal Presidente Acquaroli.

Nonostante la proposta rigettata, il Gruppo assembleare del PD, nella mattinata di venerdì 5 marzo, si è riunito, ritenendo necessario un confronto riguardante la gestione dell’emergenza sanitaria in corso.

“Gestione non adeguata e numeri imbarazzanti dei vaccini somministrati”, così Maurizio Mangialardi commenta l’operato del Presidente Acquaroli, accusandolo di non essere stato disponibile al contributo offerto dal PD. Mangialardi sottolinea l’indisponenza riscontrata da parte della Giunta di fronte alle proposte da loro avanzate, proposte che il Capogruppo Pd ha definito determinanti soprattutto sul fronte scolastico.

Le ultime mozioni avanzate dalla minoranza, spiega la Consigliera Micaela Vitri, c’è la richiesta di inserire nel piano delle vaccinazioni i soggetti “fragili” o categorie esposte dimenticate, una proposta ritenuta di estrema urgenza e che sarebbe dovuta essere discussa nel consiglio straordinario rifiutato dalla Giunta. “Assurdo vaccinare prima avvocati e giornalisti, piuttosto che disabili e i loro accompagnatori – aggiunge la consigliera– Com’è assurdo vaccinare prima i docenti e il personale ATA sotto i 65 “.

Tra le interrogazione bocciate dalla Giunta Acquaroli, vi è quella presentata più di un mese fa, dalla stessa Consigliera Micaela Vitri, la quale richiedeva di aumentare i punti di vaccinazione, dato che nelle Marche se ne contano solo 15.

“Disorganizzazione, poca trasparenza e un ritardo di 15 giorni per l’accordo con i medici di base”, questa la situazione sollevata da Anna Casini, che incalza sulla lentezza dell’operato della Giunta, in una situazione in cui la rapidità d’azione potrebbe risultare cruciale. A sottolineare il ritardo nella somministrazione delle dosi, interviene Antonio Mastrovincenzo, il quale specifica che ad oggi è stato vaccinato solo il 2,1% della popolazione marchigiana e che momentaneamente è attivo un solo Covid Hospital.

“L’ Assessore Saltamartini è in grado di tenere il timone?” Questa la domanda che il gruppo assembleare del Partito Democratico lascia all’analisi della Giunta Acquaroli.

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