MarcheNotizie.info
Versione ottimizzata per la stampa

Il presidente di Anci Marche a Radio Vaticana: “È stato fatto un errore”

"Tanti sindaci vogliono riqualificare i luoghi dove c'è più degrado"

Mangialardi, Anci Marche

Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche e coordinatore dei Presidenti delle Anci regionali intervistato in diretta a Radio Vaticana: “Noi abbiamo preso posizione come Anci attraverso il nostro presidente Decaro, ed è una posizione molto ferma perché riteniamo che sia stato commesso un errore, un grave errore, perché c’era un impegno da parte dello Stato verso le realtà più periferiche dove si sono presentati dei progetti, sono stati finanziati ed è partita l’attività di pianificazione e progettazione.

Il provvedimento con l’emendamento approvato alla Camera ci preoccupa molto, tecnicamente con un rinvio, ma sappiamo che spesso in Italia rinviare significa non vedere poi realizzati. Già siamo strozzati da tanta burocrazia. Oggi ci troviamo nella condizione che tanti Sindaci che vogliono riqualificare non i centri storici, ma i luoghi dove c’è più degrado e si fa più fatica e dove la comunità si disgrega, attraverso quei bandi c’era l’opportunità di riqualificare quegli spazi. Lo abbiamo fatto presentando dei progetti. C’è un protocollo firmato. Quindi, ripeto, si tratta di un errore che deve essere recuperato”.

“Il fatto più grave è che è partita già l’attività con coinvolgimento di associazioni e soggetti privati e progettazione già costata agli enti locali. Senza le coperture si determina anche un buco di bilancio che tuttavia oggi è l’aspetto meno preoccupante perché il comune potrebbe coprirlo mettendo a disposizione risorse proprie anche in una fase così complicata. Il problema è che si sono create tante aspettative per recuperare dei luoghi dove c’è disagio, ci sono difficoltà e senza i fondi non sarebbe possibile recuperarli in tempi brevi.

Ritengo che occorra riconvocare quanto prima la conferenza unificata che aveva determinato questo percorso e non dobbiamo trovare scuse. Quando si commette un errore bisogna ammetterlo serenamente. Forse servivano dei fondi per applicare la sentenza che obbliga lo Stato a consentire ai Comuni ad ottenere gli avanzi di amministrazione. Servivano risorse fresche e lo Stato le ha recuperate da quei bandi ma Si devono prendere da altre parti perché si vanno a toccare situazioni già al limite.

Si parla di 96 comuni ma in realtà sono anche di più perché riguardano aree metropolitane per un totale quindi di 230 comuni ma non conta il numero, bensì l’impegno a favore delle realtà più difficili. Noi dobbiamo risolvere le problematiche in quelle periferie. Se andiamo a toccare dove siamo già belli non ci interessa. Questo è uno scopo condiviso da tutti e bisogna riconoscere l’errore e rimediare.

Commenti
Solo un commento
iz6qzm 2018-08-17 02:18:12
Cosa significa “degrado”? Lo chiediamo al vocabolario che dice: Deterioramento sul piano “dell'integrità” o “dell'efficienza”, (il degrado dell'ambiente, delle istituzioni).
Senigallia è campione del degrado? Vediamo, se vero, di chi è la colpa?

1) ponte 2 giugno, da 2 anni chiuso al traffico, segrega il centro storico dal resto della città ostacolando la viabilità in uscita con lunghe code che causano notevole incremento dell’ inquinamento da gas di scarico delle auto costrette a lunghe file. Oltre tutto la brezza di mare spinge lo smog sul centro storico che non può essere monitorato perché sprovvisto di centralina di monitoraggio, ormai da “secoli” spostata vicino ad un parco per non vederla costantemente in allarme rosso. Un dramma sia per chi deve recarsi in Centro sia per i commercianti con sempre meno clienti.

2) parcheggi in continua dismissione (P.za Garibaldi). Da sempre insufficienti e in gran parte a pagamento (senza il rispetto del rapporto: liberi / pagamento).

3) ogni allerta meteo pone la popolazione in angoscia per le alluvioni del fiume, causa di morti. Ultimamente la paura è annuale. Dovuta ai piani regolatori selvaggi? alla incuria delle manutenzioni agli argini? al disboscamento del letto fluviale? alle problematiche della bocca portuale che diventa deposito di ghiaia?. La verità la sapremo presto dai magistrati.

5) periferie. Si allagano per fognature inefficienti; manti stradali impossibili; illuminazione scadente e insufficiente; incroci pericolosi; segnaletica di terra scadente….

6) città sporca. Quel poco di pulizia, assolutamente insufficiente, è legata alla stagione. Molto trascurata, in inverno e limitata a non tutto il centro storico, in estate.

7) sanità pubblica e chiusura di reparti dell’ospedale. Quando la crisi della Sanità pubblica ha imperversato a Senigallia, dovuta ai tagli dei finanziamenti alle regioni volute da Renzi e poi da Gentiloni (3+3 anni), nessuno lamento pubblico è stato rivolto ai cittadini. Anzi è stato tenuto nascosto. Lo abbiamo appreso dalla Corte Costituzionale che li ha bocciati. Tutti zitti nei Comuni e alla Regione Marche! Le votazioni e le possibili premiazioni politiche incombevano?

8) l’elenco potrebbe continuare con: più tasse(tari)? minori investimenti sociali? appropriazioni di aiuti ai terremotati? possibili sottrazioni di donazioni ad Unicef? Un elenco nutrito che poi è la causa, alle ultime elezioni, della ribellione generale assoluta definitiva.

Questi sono i principali problemi di Senigallia mai seriamente affrontati dal governo cittadino e dalla Regione. Tirarli fuori ieri poteva creare un disturbo o una richiesta non gradita, all’amico governo centrale? pericolosa per la carriera di chi? Come diceva Andreotti: a pensar male spesso ci si prende! Tirarli fuori oggi possono essere interpretati solo come falsa propaganda? Comunque resta il fatto che chi ha causato eventuali deterioramenti sul piano “dell’integrità”, li ha bilanciati con i pagamenti obbligati di salate tasse, indipendenti da essere o no colpevole. Mentre chi ha causato deterioramenti sul piano “della efficienza” può riguardare solo l’Amministrazione comunale che ha il compito di gestire e governare. Quindi toccherebbe a loro pagare? Ma non è così, pagheranno i nuovi amministratori con il denaro dello Stato, cioè del popolo,come sempre avvenuto! Unico risultato è tenere gli incompetenti lontano dalle amministrazioni in genere. Quello che non è affatto piacevole è il pianto del coccodrillo che suona come presa in giro!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Marche Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!