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“Il padre dà le regole, la madre accudisce”: ancora polemiche sulle parole di Ciccioli

Bufera dopo le dichiarazioni del Capogruppo Consiliare Fratelli d'Italia Marche sulla proposta di revisione Legge sulla Famiglia

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Carlo Ciccioli

Il 16 febbraio 2021, in Assemblea legislativa della Regione Marche, il Consigliere del gruppo Fratelli d’Italia Marco Ausili, presenta una proposta di revisione della Legge Regionale sulla Famiglia ,“Interventi a sostegno della famiglia, della genitorialità e della natalità”, firmata da Andrea Assenti, Nicola Baiocchi, Pierpaolo Borroni, Carlo Ciccioli, Elena Leonardi e Andrea Putzu.


Il testo esposto si compone di 24 articoli, suddivisi in VII CAPI che designano il concetto di famiglia, in diversi ambiti, come quello economico con il “Sostegno alle famiglie fragili”, nella sfera sociale con “Alleanze territoriali per la famiglia” ed esamina infine il nucleo familiare sotto lo sfera giuridica con la “Tutela della bigenitorialità”.

Gli obbiettivi che questa proposta di legge si prefissa, spaziano dalla rimozione degli ostacoli che impediscono nuove nascite, la promozione della cultura della famiglia e, come primo fra tutti la “valorizzazione delle funzioni sociali della famiglia, fondata su relazioni di reciprocità, di responsabilità, di effettiva parità tra uomo e donna e di solidarietà tra i componenti”.

Parità che non sembrano essere sinceramente condivise e sentire da parte del Consigliere Carlo Ciccioli che, dopo la presentazione della proposta di legge, rilascia testuali dichiarazioni “Il padre deve dare le regole, la madre deve accudire”. Una situazione familiare questa, che allude ad un rapporto gerarchico e non paritario, in cui i compiti dei componenti sono stabiliti secondo canoni di forza.

Il Consigliere Carlo Ciccioli, qualche settima fa, aveva espresso la sua opinione anche riguardo il tema dell’aborto, affermando che fosse necessaria una modifica alla legge 194 in quanto la scarsa natalità italiana potrebbe portare a una sostituzione etnica con l’arrivo di persone provenienti da altri continenti. Già accese dalle precedenti dichiarazioni, il Consigliere fa riaprire una corposa serie di polemiche riguardanti la sua sopracitata accezione di famiglia.

Dal PD Marche, Alessia Morani commenta così le parole di Ciccioli e la proposta di legge “Siamo di fronte ad una proposta palesemente incostituzionale che rivela una concezione della donna e delle famiglie medievale. Credo che serva una mobilitazione della comunità marchigiana di fronte a questa maggioranza regionale che vuole riportarci indietro di 100 anni. Non possiamo più tollerare questa deriva culturale e politica”

Anche dal Parlamento arrivano parole di sgomento e viene citato il Medioevo come termine di paragone per definire gli ideali arcaici del Consigliere di Fratelli d’Italia. “Piena condanna per le parole pronunciate da Ciccioli, parole che ci riportano indietro al Medioevo. Una visione della famiglia retrograda, che appartiene ad un’altra epoca e che calpesta anni di lotte per l’emancipazione femminile. Una concezione della donna che non può essere tollerata e non può avere spazio nel dibattito politico odierno in cui la parità di genere, libertà delle donne e parità di diritti sono argomenti molto seri e delicati”. Queste le parole del parlamentare marchigiano Paolo Giuliodori , che conclude sottolineando la sua preoccupazione riguardo alle nuove figure in carica nella Regione Marche.

CGIL Marche solleva un sarcastico dubbio“O da adesso in poi dobbiamo prendere Ciccioli come il pittoresco personaggio del bar di paese che nessuno prende sul serio oppure considerarlo come il dirigente politico di primo piano dell’attuale maggioranza in Consiglio regionale”. Nel caso dovesse valere la seconda opzione, prosegue CGIL “C’è da chiedersi cosa aspettano l’Assessora Latini e le Consigliere regionali di maggioranza a far sentire la loro voce. Non hanno forse niente da dire? Possono tacere di fronte a cosi gravi e indicibili affermazioni?”

Appoggio e condivisione arrivano invece dal Popolo della Famiglia che, attraverso la voce del suo coordinatore regionale Fabio Sebastianelli, dichiarano il loro interesse e apprezzamento riguardo al fatto che anche Fratelli d’Italia abbia iniziato a prendere in considerazione provvedimenti a favore della famiglia naturale e della natalità. “La proposta, atto ad indirizzo politico, che demanda alla Giunta le decisioni economiche in merito è la conseguenza diretta della nostra pressante sensibilizzazione sul tema.”

Attraverso un post su Facebook, il Consigliere Ciccioli, cerca di dare spiegazioni sulle sue dichiarazioni, non mostrando alcun segno di ripensamento, bensì ribadendo il suo stupore di fronte alle innumerevoli critiche ricevute. “Cosa ho detto di tanto scandaloso? Che la famiglia naturale è formata da un uomo e da una donna e dai figli: questa è la cellula base della società, nel senso che solo una donna può concepire una vita”.

Per difendere e avvalorare il suo punto di vista, il Consigliere usa le teorie di alcuni pediatri e psicoanalisti, che analizzano le funzioni che devono essere ricoperte dai genitori nel percorso di crescita del bambino per il suo benessere psichico, evolutivo ed esistenziale.

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