Presidente del Consiglio Meloni ad Ancona: “Estensione della ZES unica alle Marche”
La premier, nel capoluogo insieme al vice Tajani, si è poi diretta a Cessapalombo per l'avvio dei lavori alla Pedemontana Sud

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni lunedì 4 agosto ad Ancona ha annunciato l’estensione della Zona Economica Speciale nelle Marche.
L’annuncio, a cui seguirà il provvedimento in Consiglio dei Ministri, è avvenuto nel corso dell’incontro che si è svolto alla Mole Vanvitelliana, al quale hanno partecipato anche il Ministro degli Affari esteri Antonio Tajani e in videocollegamento il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Di seguito insieme al presidente della Regione Francesco Acquaroli il presidente Meloni ha raggiunto il cantiere dove sempre oggi hanno preso avvio i lavori del primo tratto della Pedemontana del sud delle Marche, a Cessapalombo.
“Abbiamo scelto di dare a questo territorio, alla sua innata vocazione produttiva, alla sua gloriosa tradizione industriale e artigianale un’opportunità in più – ha affermato il presidente Meloni nel suo intervento – Oggi il Consiglio dei ministri approverà la norma che consente di allargare la zona economica speciale anche alla Regione Marche e alla Regione Umbria. È uno strumento che sta dando straordinari risultati. Vogliamo allargare la ZES alle regioni qualificate dalle regole europee come Regioni “in transizione”. La ZES è uno strumento molto efficace per attrarre investimenti, per aiutare chi investe, chi crea lavoro e chi produce. La ZES significa meno burocrazia, incentivi fiscali come in particolare il credito d’imposta, è sostenuta da una governance che garantisce velocità e permette di valorizzare le specificità territoriali e massimizzare l’efficacia delle altre risorse che si mettono a disposizione. Estendere questo meccanismo alle Marche ci permette di completare il disegno che abbiamo avviato. Questa è una regione che produce eccellenza, ricca di imprenditori, artigiani, piccole e medie imprese che ogni giorno tengono alto il nome dell’Italia nel mondo. Sono certa che i marchigiani sapranno utilizzare molto bene questo strumento”.
Per quanto riguarda la Pedemontana, il Presidente Meloni ha aggiunto: “Sapete meglio di me che questa regione per la sua conformazione ha subito uno sviluppo infrastrutturale “a pettine”, divisa per quadranti con valli e interi territori che difficilmente hanno comunicato tra loro. Vive il paradosso di essere una regione al centro dell’Italia e allo stesso tempo molto difficile da raggiungere. Con questa infrastruttura che avrà il suo sviluppo a sud e a nord, diamo l’opportunità alle aree interne di connettersi e alle valli di collegarsi con più velocità. E sposo totalmente le parole del presidente della Regione Acquaroli: per tanti quella di restare a vivere in questi territori, colpiti duramente dal sisma, è stata davvero una scelta d’amore, forse contro ogni razionalità, e rappresenta anche lo spirito della gente che vive questa regione, gente capace, operosa, abituata a rimboccarsi le maniche. A queste persone bisogna dire grazie con fatti concreti, aiutando con tutti gli strumenti per ricostruire il tessuto culturale, sociale, economico di questi territori e anche per dare una speranza a chi invece si è allontanato e vuole tornare qui. Dimostriamo anche così l’attenzione che abbiamo per questa regione, una regione molto particolare che tanto ha dato a questa Nazione che tanto può ancora dare, mettendola nella condizione di competere, avendo gli strumenti dei quali ha bisogno”.
“Oggi per la nostra Regione due risultati fondamentali – ha detto il presidente Acquaroli – per continuare nella grande opera di rilancio del nostro territorio e della sua capacità di fare impresa e svilupparsi, che ha anche un patrimonio enorme che però deve essere messo condizione di essere più competitivo ed attrattivo. Voglio ringraziare il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini e tutto il Governo, che ha rimesso al centro delle strategie nazionali le aree interne, i territori meno densamente popolati, e la dorsale Adriatica. In questo contesto, il lavoro portato avanti che oggi consente l’ampliamento della ZES alle Marche insieme all’Umbria per noi è un’opportunità straordinaria, che può essere strumento e volano per uscire dallo stato di “transizione” e invertire la rotta. Vogliamo creare le condizioni e i presupposti affinché questo torni ad essere un territorio attrattivo in nome della sua vocazione manifatturiera e produttiva, frutto della grande determinazione, della competenza e della creatività di tanti marchigiani. In questi anni, insieme alla gestione della ricostruzione post-sisma che finalmente vede concretezza, e ai fondi per l’alluvione, abbiamo lavorato per lo sblocco di opere attese da decenni come l’Ultimo Miglio, la Galleria della Guinza, la Salaria, fino alla Pedemontana, di cui oggi avviamo il primo stralcio, un’opera che cambierà il destino delle Marche, nell’entroterra e di tutto il territorio colpito dal sisma”.
“Le Marche sono una regione strategica per l’Italia– ha aggiunto Tajani –: per la forza delle sue imprese, per la qualità del lavoro, per la capacità di innovare restando legati alle proprie radici. Come Ministro degli Esteri, voglio anche ricordare quanto sia importante promuovere l’identità culturale italiana nel mondo. Per questo stiamo organizzando, entro l’anno, una riunione nazionale degli Istituti Italiani di Cultura proprio qui, tra Recanati e Macerata, per rendere omaggio a Giacomo Leopardi, simbolo del genio e dell’anima italiana. Il messaggio che portiamo oggi è chiaro: il governo c’è, ascolta, investe e guarda al futuro. E le Marche saranno protagoniste di questa nuova fase di crescita.”
In video collegamento il Ministro Salvini si è detto soddisfatto dei risultati raggiunti dalla giunta Acquaroli. “Le Marche – ha detto – hanno dimostrato in questi anni cosa significa buon governo del centrodestra: concretezza, cantieri aperti, infrastrutture sbloccate. Noi non facciamo promesse, facciamo opere. Penso al potenziamento della viabilità, ai fondi per il porto di Ancona, al sostegno ai comuni terremotati. Questa è una terra che merita continuità e visione”. Salvini in conclusione ha annunciato che mercoledì partiranno i lavori per lo stretto di Messina.
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