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“Sul PIL delle Marche la verità è molto più amara della propaganda di Carloni”

Mangialardi: "Presunta crescita economica non solo falsa, ma anche un insulto a imprese e famiglie in difficoltà"

Variazione PIL Marche e Italia tra il 2022 e il 2026

La propaganda dell’ex assessore regionale Mirco Carloni sulla (presunta) crescita economica delle Marche non è solo sfacciatamente falsa, ma rappresenta anche un insulto alle tante, troppe imprese e famiglie in difficoltà nella nostra Regione.

Purtroppo per Carloni, però, i numeri sul PIL delle Marche sono univoci e non possono essere interpretati a piacimento. Furbescamente, il responsabile della delega allo sviluppo economico della Giunta Acquaroli nei due anni tra Ottobre 2020 e Ottobre 2022 cerca di intestarsi il rimbalzo del PIL post-COVID: una ripresa economica con dati significativi frutto non certo delle sue politiche, ma del crollo registrato nel 2020 a causa del lockdown e delle efficaci misure di rilancio assunte nel 2020 dalla Giunta Ceriscioli con la Piattaforma 210 (il cosiddetto “bazooka”) che ha immesso ben 210 milioni di liquidità nell’economia marchigiana e con la legge 13/2020 sul credito che ha premesso a Confidi Uni.Co. di sostenere con prestiti ingenti gli investimenti delle imprese.

La totale stagnazione e il rischio recessione che incombe sulle Marche dopo il rimbalzo 2021-2022 è un dato che ci viene fornito dalla Regione Marche – tramite il Documento di Economia e Finanza (DEFR 2025-2027) presentato dalla stessa Giunta Acquaroli e dall’assessore Brandoni – e dagli uffici regionali tramite l’ultima nota di aggiornamento del Novembre 2024 sulle previsioni macroeconomiche per le Marche.

https://statistica.regione.marche.it/Portals/0/Settori/attivita_produttive_e_ict/077e5576-Report%20previsioni%20trans%201124.pdf

Per quanto riguarda il 2023 il PIL delle Marche è stato quello che è cresciuto di meno in Italia, con un misero +0,3% (come certificato dall’ISTAT a Gennaio di quest’anno) a fronte di un PIL che a livello nazionale si è attestato su un discreto +0,9%.

Nel 2024 le Marche hanno smesso di crescere (0%, un dato che potrebbe essere ulteriormente ridimensionato dalla verifica ISTAT) a fronte di un PIL nazionale che segna un +0,5%.

Le previsioni per il 2025 fornite dalla Giunta Acquaroli non sono migliori: dopo due anni di crescita sostanzialmente zero si spera di raggiungere un +0,5% che sarebbe comunque inferiore alla previsione della media nazionale (+0,7%).

Più che gioire per questi dati consolidati che pongono le Marche in fondo alle classifiche nazionale sullo sviluppo economico, bisognerebbe piuttosto aprire una riflessione per capire dove stiamo sbagliando e invertire al più presto la rotta.

Maurizio Mangialardi
Consigliere regionale PD Marche

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