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“Nelle Marche inaccettabili ritardi per bambini con disturbi apprendimento e disabilità”

Mastrovincenzo: "Oltre 1.900 minori attendono prima valutazione. C'è forte carenza di professionisti nelle strutture territoriali"

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Bambini, Ragazzi, Scuola

Nelle Marche c’è una lista di attesa (che può arrivare fino a cinque anni) di 1.911 minori con disturbi di apprendimento o con disabilità per una prima valutazione da parte delle strutture preposte (Unità Multidisciplinari Età Evolutiva): il tempo di attesa impedisce la rapida attivazione di alcuni interventi educativi e riabilitativi importantissimi in età evolutiva, così come il riconoscimento della condizione di disabilità, a partire dal quale prende via il percorso per l’attribuzione del sostegno scolastico.

I ritardi sono dovuti soprattutto alla forte carenza di professionalità di cui queste strutture dovrebbero essere dotate: neuropsichiatri infantili, psicologi, pedagogisti, logopedisti, assistenti sociali, fisioterapisti, psicomotricisti.

Emerge in maniera plastica, da un mio accesso agli atti, la disomogeneità territoriale in termini di figure professionali e di dotazione oraria: disomogeneità causata dalla mancata definizione di una dotazione minima delle figure professionali di ciascuna UMEE, che deve essere adeguata alle funzioni assegnate.

Solo due figure (assistenti sociali e psicologi) sono presenti in ogni territorio, il neuropsichiatra infantile (unica figura dell’équipe che può redigere una diagnosi medica) è presente, per poche ore, solo in alcune realtà; in particolare nel 2017 erano presenti nelle UMEE della regione 22 neuropsichiatri, oggi solo 12. Il logopedista è presente in 10 distretti su 13; il neuropsicomotricista in 6 su 13; i fisioterapisti in 5.

Manca un costante monitoraggio sul funzionamento di questi organismi e della loro capacità di poter adempiere alle funzioni assegnate che sono anche di livello essenziale: informazione, educazione sanitaria e attività di prevenzione; consulenza e sostegno, anche psicologico, della famiglia; interventi per la cura e la riabilitazione precoce della persona in situazione di handicap; collaborazione con gli operatori della scuola e i genitori per l’elaborazione del piano educativo individualizzato; verifica del progetto educativo ai fini dell’inserimento sociale e scolastico.

I ritardi che si stanno verificando, sono inaccettabili e hanno ricadute pesantissime sulla qualità di vita dei minori e delle loro famiglie e configura, in alcuni casi, anche la negazione del pieno diritto all’inclusione scolastica. A nulla sono valsi gli appelli lanciati all’Amministrazione regionale dalle associazioni impegnate nel settore.

Purtroppo la Giunta Acquaroli sta annientando tutta la rete dei servizi socio sanitari della nostra regione: dai consultori alla Salute mentale, dall’assistenza domiciliare all’inserimento scolastico dei minori con disabilità.

Antonio Mastrovincenzo
Gruppo assembleare Partito Democratico
CONSIGLIO REGIONALE – Assemblea legislativa delle Marche

 

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