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Sanità Marche: dietro i numeri rimangono i problemi

Dall'edilizia ai precari, dai tagli alle liste di attesa: la Cisl proclama uno sciopero per il 1 dicembre

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Si è tornato a discutere in questi giorni in Consiglio Regionale di sanità. Nel prendere positivamente atto, come sindacato, dei dati positivi riguardanti la virtuosità contabile della nostra Regione e di come la sanità marchigiana sia tra le migliori d’Italia, si evidenzia come vi siano delle forti problematicità.

Su queste chiediamo al governatore Spacca ed all’assessore Mezzolani di dare delle risposte.

1) Come mai non si evidenzia che gli unici risparmi effettivamente fatti sulla sanità riguardano il personale? Ben 38 milioni di risparmio nel triennio 2011-2013 ed altri 7.294.000 programmati da ora a fine 2015.

2) Come mai non si ricorda mai che infermieri ed OOS hanno accumulato migliaia di giornate di ferie non fatte, riposi saltati, straordinari non pagati? Cosa si sta facendo per risolvere queste problematiche?

3) Alla luce degli imminenti tagli del governo che mettono a rischio i 58 milioni di euro previsti per la nostra “virtuosità contabile”, che riorganizzazione vera e concreta sarà possibile attuare sul territorio?

4) Edilizia ospedaliera: Marche Nord, nuovo Inrca, nuovo Salesi, ospedale di Fermo… quali di queste strutture vedrà mai la luce ed in che tempi? Nei giorni scorsi si è parlato anche di Marche Sud quale struttura da pensare per il futuro. Nel presente è forse bene capire cosa concretamente si potrà realizzare con le risorse a disposizione.

5) A quando il piano di stabilizzazione degli oltre 500 precari che attendono una risposta dopo anni di precariato indispensabile per la tenuta del sistema sanitario??

6) Liste di attesa e mobilità passiva. La nostra sanità con i conti a posto non attrae pazienti da altre regioni dato che ogni anno la mobilità passiva ci costa oltre 33 milioni di euro e le liste di attesa non calano a meno che non si vada a pagamento. Il sindacato ha da tempo sfidato la Regione per condividere progetti tesi a risolvere queste due problematiche senza però avere risposte.

Siamo certi che rispondendo a queste domande potremo avere una sanità, oltre che con i conti a posto, anche a misura di cittadino e che valorizzi le tante professionalità presenti.

La Fp Cisl Marche sciopererà il 1 dicembre prossimo per l’intera giornata anche a sostegno e supporto di una sanità in grado di rispondere alle forti problematicità che stiamo vivendo.

da Luca Talevi, segretario generale Fp Cisl Marche

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