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Marche, valanga di ricorsi dopo la sentenza europea sui precari a scuola

Possibile il risarcimento dopo anni di precariato per la mancata assunzione: lo dice la corte di giustizia europea

Scuola, banchi, studenti, alunni, insegnanti, lezioni

Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea si riapre anche per i precari della scuola residenti nelle Marche la possibilità di ottenere il risarcimento dei danni dal Ministero dell’istruzione, per gli anni di precariato cui sono stati costretti.

La Corte Ue, infatti, con una clamorosa decisione ha messo finalmente un punto sulla questione del precariato nella scuola, affermando che la normativa sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola “è contraria al diritto dell’Unione; il rinnovo illimitato di tali contratti per soddisfare esigenze permanenti e durevoli delle scuole statali non è giustificato“.

Per effetto di tale sentenza i lavoratori della scuola hanno diritto, attraverso il ricorso ai giudici nazionali, ad ottenere il risarcimento del danno economico subito a seguito della mancata assunzione a tempo indeterminato. Per tale motivo e alla luce dell’importante pronuncia che spiana la strada ai ricorsi di docenti e personale scolastico, il Codacons invita tutti i precari della scuola residenti nelle Marche ad aderire all’azione collettiva promossa dall’associazione, volta a chiedere in tribunale il risarcimento dei danni da precariato nei confronti del Ministero dell’istruzione.

Finora sono oltre 2.200 i precari che hanno fatto causa con il Codacons in tutta Italia. Il bacino degli insegnanti precari in cattedra più di tre anni si aggira tra le 250 e le 300 mila persone.

Per info e adesioni www.codacons.it

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